si riparte

Domattina si ricomincia. Fine delle ferie, si torna a scuola. Inutile chiedersi quest’anno come sarà perché la risposta è certa: sarà dura!
Io spero di fare del mio meglio per aiutare i bimbi a crescere e di avere quella dose infinita di pazienza indispensabile per vivere abbastanza serenamente in mezzo ad un esercito di adolescenti turbolenti e spesso pieni di problemi.
Incrocio le dita che tutto vada bene e che nessuno si faccia mai del male, quella è la cosa più importante. Voi penserete che io ora stia scherzando, ma non è così, non scherzo affatto! Provate ad immaginare le classi di 30 alunni di 13 anni durante un cambio dell’ora e le insegnanti non più giovanissime che arrancano di corsa per i corridoi della scuola per passare velocemente da una classe all’altra! 😦
Beh, oltre a questo io faccio il buon proposito di non trascurare il blog e di trovare il tempo da dedicare agli amici; ma anche gli anni scorsi lo avevo detto e poi, invece, alla fine ero arrivata al punto di mollare. Come si fa a conciliare la scuola, con i compiti da correggere, le riunioni che occupano pomeriggi interi e stanchezza da non farti desiderare altro che una buona dormita, con il mondo della blogosfera, dove se si è lontani dal blog si è lontani dal cuore?
Mah, non resta che augurare buon inizio dell’anno scolastico a tutti, me compresa 🙂 … per il resto, si vedrà.

baccalà coi porri alla toscana

Ecco una gustosa ricettina della tradizione toscana,  con tanto di foto scattata alla spadellata di stasera 🙂

Ingredienti

– mezzo chilo di baccalà ammollato
– 3 porri di media grandezza
– una cipolla abbastanza grossa
– sedano, carota e prezzemolo
– salsa di pomodoro
– olio

Preparazione

Si mette l’olio in una padella, si aggiunge  il trito di cipolla, sedano, carota e prezzemolo e si fa un soffriggere un po’. Quando la cipolla è imbiondita si uniscono i porri tagliati a pezzetti e si lasciano cuocere a fuoco basso, che ammorbidiscano.

Nel frattempo di taglia il baccalà a pezzetti, si asciuga, si infarina leggermente e si unisce ai porri. Si prosegue a cottura lenta aggiungendo un po’ di acqua calda e salsa di pomodoro. Non c’è bisogno di sale, ma non è male assaggiare per regolarsi. Lasciar cuocere per una ventina di minuti scoperto a fuoco moderato.

E’ buonissimo anche con la polenta oltre che con le bruschettine di pane arrostito.

ciao estate

Ebbene sì, ci siamo… ho già tirato fuori l’agenda, l’astuccio, la borsa dove riporre i libri per la scuola e anche l’impermeabile e l’ombrello, visto che Poppea continua a imperversare con la pioggia e il tempo fresco.  Sinceramente sono un po’ triste perché a casa me ne stavo d’incanto e di tornare a scuola  a lavorare non ne ho per niente voglia.  Tra poco toglierò dal blog i riferimenti all’estate, un po’ come si fa con gli addobbi dopo le vacanze di Natale e magari cercherò qualche bella foto clorata che richiami all’autunno. Il tempo passa veloce e cambia lo scenario in modo molto repentino… per i miei gusti anche troppo .  Per il momento non resta che il momento dei saluti:

Ciao estate! Nonostante il caldo a volte eccessivo, ti ho sempre amata intensamente.

blogger per passione

Ho un’amica che non vedo e che non sento da tempo e così stamattina ho pensato di telefonarle per farle un salutino.

“ Pronto?… Ehi, ciao, sono io, come stai? Che fai di bello?”

e lei mi ha risposto con voce triste dicendomi che non sta passando un bel momento… che le è morto il babbo qualche giorno fa, in seguito ad una dolorosa malattia e mi ha raccontato le vicissitudini degli ultimi tempi e di quanto fosse importante la figura paterna per lei.

Come si può consolare una persona così provata e triste? Ogni cosa che si dice è banale ed è brutto sentirsi incapaci di alleviare il dolore degli altri, soprattutto di chi ti è amico.

Lei parlava e io l’ascoltavo con pazienza; ogni tanto sentivo la sua voce spezzarsi in un singulto di commozione.

“Vedrai che il tempo allevierà le tue pene e resteranno nella tua memoria i ricordi belli; … piano piano dimenticherai i momenti dolorosi e riuscirai a sentire la presenza di tuo padre accanto a te… “ le dicevo per rincuorarla. Ad un tratto lei mi ha detto: “Sai, in questi periodi la sera, appena ero libera da tutto, passavo dal tuo blog a leggere e così mi distraevo un po’ e stavo meglio…”. Io le ho risposto istintivamente: “Daiiii, non ci credo” e lei di rimando: “Sì, sì, è così, leggere il tuo blog era diventato per me un momento di relax e sollievo… riuscivo a dimenticare per un attimo le mie pene…”

Mi è venuto da sorridere all’idea di chi viene a leggere cosa succede nel mio spicchio di cielo, per stare meglio. E’ un aspetto che non avevo mai preso in considerazione: scrivere un blog per aiutare qualcuno (oltre a me) a vivere meglio.

Giuro che mi piace questa cosa..
non so perché ma mi piace…
oddio quanto mi piace…
mi lusinga e poi non so che altro..

eh sì, credo che  questa idea faccia stare bene anche me.

E’ bello essere blogger! 

cuoche di fatto

Scusate ma io non capisco una cosa: se le statistiche dicono che il 70% degli italiani preferisce alimentarsi con i cibi surgelati già pronti, come mai in edicola è pieno di fascicoli con le lezioni di cucina? Ricettine sfiziose e  di cucina tradizionale, dagli antipasti ai dolci, dal biologico alla dieta mediterranea, dai cibi etnici a quelli destinati a chi è vegetariano  .. sulle bacheche dei giornalai ce n’è per tutti i gusti. Senza dire che con i primi fascicoli gli editori, per invogliarti all’acquisto, ti regalano di tutto, dalle formine in silicone ai tegamini in terracotta e così via. Prodotti che (naturalmente) vengono reclamizzati adeguatamente in anche il tv. Ce n’è per tutti i gusti e per ogni esigenza!

Ma allora io mi chiedo, se è vero che la gente non cucina più e non fa che comprare i “4 salti in padella” e i bastoncini Findus… ma allora queste riviste di cucina chi le compra?

……. ecc ecc

E poi, tutti quei programmi in tv, con le lezioni di cucina, chi li guarda?

La Clerici… i menù di Benedetta Parodi, senza parlare delle new entry del digitale terrestre, come quel programma su real time che conduce Alessandro Borghese… anzi, QUEI programmi, perchè sono più di uno.

Poi c’è anche questo tizio qui: il boss delle torte, che si fa passare per italiano anche se tutti sappiamo che non è vero 🙂

E del mio conterraneo Simone Rugiati che mi dite? E’ diventato addirittura un idolo nel settore 🙂

Insomma, le giovani donne,  neo-casalinghe e affini, da che parte stanno? Stanno dalla parte delle donne in carriera, magrissime e noncuranti del cibo e del come si cucina… o sono novelle massaie che amano cimentarsi nell’arte culinaria e passano ore ed ore a documentarsi e poi a sperimentare in cucina..?  Io ancora non l’ho mica capito! no no