"Ma allora," ardii commentare, "siete ancora lontano dalla soluzione…"
"Ci sono vicinissimo," disse Guglielmo, "ma non so a quale."
"Quindi non avete una sola risposta alle vostre domande?"
"Adso, se l’avessi insegnerei teologia a Parigi."
"A Parigi hanno sempre la risposta vera?"
"Mai," disse Guglielmo, "ma sono molto sicuri dei loro errori."
"E voi," dissi con infantile impertinenza, "non commettete errori?"
"Spesso," rispose. "Ma invece di concepirne uno solo ne immagino molti, così non divento schiavo di nessuno."

(Il Nome della Rosa – Quarto giorno, Vespri)

;-)

Sento una voce di là che fa:

"Mammaaaaa….  come si dice all’inizio?"

"Si dice – rispondo distrattamente a mia figlia  (quindicenne e pure liceale promossa con l’otto abbondante) mentre sto facendo le mie cose : 

-a-elle-elle-apostrofo-inizio..-"

"Mammaaaaaa… (si sente urlare la pargola dall’altra stanza.. con voce stizzita) non sono mica analfabeta, volevo dire come si dice in inglese!.. E’ in inglese che mi sfugge, in italiano è una vita che lo so! Ti avevo detto che stavo studiando inglese, come mai sei sempre distratta?…

..   …  ….

indietro tutta

pagella

“Tramontata l’era dei «distinto» e dei «buono», i docenti scriveranno di nuovo i voti, come trent’anni fa. «Crediamo che alla scuola – ha detto il ministro – serva ordine e chiarezza. Per questo ci sarà un ritorno ai voti, accompagnati dai giudizi che saranno esplicativi del risultato raggiunto dai ragazzi. Si è abusato dei giudizi che a mio parere non sempre sono espressi in maniera comprensibile e aiutano a capire il reale rendimento dei ragazzi». Alle elementari accanto ai voti resteranno il giudizio analitico sul comportamento complessivo. Alle medie ci saranno, invece, soltanto i voti. ”  (preso da qui)

..

Io a questo punto mi chiedo solo una cosa, come si farà a tradurre in voto il : ” nonostante gli interventi di recupero gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dall’alunno in modo molto parziale ma considerando che il processo formativo è in atto il C.D.C. decide di ammetterlo a frequentare la classe successiva” cioè, in altre parole: “è un testone duro come il cemento armato, magari proveniente da una famiglia disagiata, ma considerando che le medie sono scuole obbligatorie..che si deve fa’.. si passa e si manda via alla svelta così avremo un muratore o un imbianchino in più..”. Chissà che voto si meriterà chi arriva a prendere la licenza media e non se lo merita perchè non ci arriva. Forse si butterà fuori dalla scuola come si faceva prima prima.. o forse si darà il 6 politico..

Già, il problema non sono mai gli alunni bravi ma sono tutti gli altri..  a questo ci avrà pensato la Gelmini? O ce lo dovremo pensare da soli a forza di riunioni..?

la calcolatrice alle elementari.

 

"La prima regola che impara un bambino alle elementari è che i conticini si fanno a mano. Così si allena la mente e si comprende il processo che porta al risultato delle operazioni. La seconda è che la calcolatrice, quello strumento che ottiene il calcolo esatto annullando la fatica, è bandita, almeno fino alla quinta. E i docenti più tradizionalisti storcono il naso anche se la vedono maneggiare dagli alunni delle medie.

Ora uno studio sgretola questo tabù didattico: la calcolatrice è utile, istruttiva, e addirittura capace di migliorare le prestazioni dei ragazzi più bravi. Autrice della ricerca, che ha scatenato e scatenerà opposte fazioni di maestri, è Bethany Rittle-Johnson, psicologa del Vanderbilt’s Peabody College of Education in Tennessee. I più piccoli – sostiene la psicologa – devono imparare a fare i calcoli da soli, ma dopo questa breve fase iniziale usare i calcolatori è utile.

Il motivo è semplice: imparare fin da bambini ad avere confidenza con la «tecnologia» è importante. E in più la calcolatrice consente di verificare immediatamente gli errori e correggerli. Inoltre, a trarre maggior vantaggio dall’uso della calcolatrice sono gli studenti più dotati. Insomma, lo studio vuole dimostrare che non si tratta di una scappatoia per «somari». Anzi. L’ultimo dei motivi è che la calcolatrice è divertente. E i bambini – sottolinea l’autrice dello studio – se si divertono imparano di più. " (pubblicato da: La Stampa).

Io penso che il problema sia concentrato tutto in quella parola: "breve", cioè ritengo che il tempo che occorre ai bambini per diventare capaci nel fare i conti non sia affatto breve ma lungo e caratterizzato da tante componenti come esercitazioni orali e scritte.. gare di tabelline a voce.. uso di strumenti concreti.. e tanti tanti esercizi. Per me chi non impara a calcolare bene alle elementari non impara più per tutta la vita e sarà sempre costretto a portarsi dietro una calcolatrice in tasca.

La calcolatrice in seconda media va bene, se usata in modo ragionato.. Perchè avere sempre fretta se poi le cose si devono fare male?

 

 

lavoretti

Questo agosto per me è stato uno dei più belli degli ultimi anni. Agosto è il periodo in cui faccio un sacco di lavoretti e curo i miei hobby (si vede anche da quanto sono stata presente sul blog ) ma è capitato che faceva troppo caldo o che avevo qualche impiccio che mi bloccava e allora non riuscivo mai a portare a termine quello che mi ero prefissata di fare. Quest’anno non è stato così..
Cominciamo dai cuscini: ho comprato della stoffa da tappezzeria al mercato che poi ho ritagliato e cucito con la macchina per cucire. Ho messo anche la cerniera e li ho riempiti con la gommapiuma. Mia nonna faceva la sarta e mi insegnò a cucire.. cosa che a me piace tanto fare. Insomma, i cuscini sono proprio belli! Poi ho staccato le tende della sala, che erano vecchie e brutte e ne ho comprate di nuove, come usano ora, con i passanti su in alto. Per sistemare la situazione ho dovuto anche togliere i vecchi bacchi reggitenda e piazzere quelli nuovi. Oddio, stare in bilico in cima allo scaleo con il trapano in mano per fare dei nuovi buchi non è il massimo della semplicità.. ma se si vuole ci si può fare. Adesso in sala davanti alle due finestre, ci sono le nuove tende a doppio velo e i colori caldi si spandono per tutta la stanza… una meraviglia!
Poi ho messo anche una tenda in questa stanza qui (che sarebbe il mio studio) perché a quest’ora il sole mi dava dritto in faccia e mi accecava. Beh, quando uno ha imparato ad arrangiarsi da solo può fare quello che vuole! Ho anche cambiato il lampadario della camera degli ospiti piazzandone al posto di quello vecchio, uno nuovo a tinte chiare, che ho trovato in un negozio a sconto..
Poi.. beh, oggi archivierò in piccoli album le 1050 foto che ho ordinato a stampare ad un servizio online e che sono venute proprio belle (ho speso quasi nulla).. erano anni che non facevo stampare le foto e ne avevo un archivio enorme.. avevo anche paura di perderle per qualche virus sul pc, ma adesso ho fatto pulizia e ordine quindi posso stare tranquilla
Ho anche altri lavoretti da terminare ma per il momento mi fermo qui.. magari vi faccio vedere qualche foto di quello che ho fatto.. che ne dite?

Buona giornata a tutti,

Alidada