Festa mangereccia

Quando ero bambina, in certi periodi dell’anno aspettavo con ansia le giostre. In paese li chiamavamo “baracconi”, in realtà erano gli autoscontri, i calcinsella e poco di più, ed erano un appuntamento fisso ormai consolidato dalle tradizioni. Noi ragazzetti sapevamo bene che ci saremmo divertiti e contavamo i giorni che avremmo dovuto aspettare per giungere alla festa ed era un conto alla rovescia che ci faceva battere il cuore per l’entusiasmo e per l’emozione che provavamo.

E’ passato tanto tempo da allora e non avrei creduto di provare la stessa sensazione in questi giorni, sapendo che qualcuno al mio paese si accingeva a preparare una bella festa mangereccia. Ritrovarci in piazza, tutti insieme, segna un po’ una liberazione da ciò che abbiamo vissuto da più di un anno a questa parte. E quindi stasera è stata baldoria. Io non ho fotografato la situazione a cena, ma ho scattato qualche foto durante i preparativi e ve le ho portate:

Come vedete si tratta di Street food, che poi per noi che si vive in un borgo medievale, è una cosa desueta e alquanto curiosa.

La festa è riuscita alla grande, anche nel rispetto delle norme anti covid.

Cosa ho mangiato io? Beh, ecco qua, un magnifico panino al lampredotto! 😉 Sapete cos’è il lampredotto e da cosa deriva il suo nome, vero?