idea diabolica

Quest’anno nella scuola si respira un’aria strana, diversa dal solito. Tanto per cominciare è stato un susseguirsi continuo di cambiamenti al punto che io stentavo a starci dietro e alla fine ho mollato e non ne ho più voluto sentir parlare di nulla.

Ho gettato la spugna quando hanno alzato l’età pensionabile alle donne..o meglio, alle lavoratrici statali.. a quel punto mi sono sentita pugnalata alle spalle. Ma il massimo del mio disgusto è stato poi, quando hanno detto che ci bloccavano pure l’avanzamento di carriera, che è come dire “andate a lavorare ma non crediate che questi anni che lavorate vi si contino!”. A me ‘sta cosa mi sembra anche anticostituzionale, non è possibile che a un lavoratore prendano i contruibuti e poi alla fine gli dicano che per tutto quel tempo non ha lavorato. Mah, .. comunque sia non è di questo che volevo parlare, anche perché mi fa male parlarne e come dice il proverbio: “Occhio non vede e cuore non duole”.. questo si vedrà.. No, volevo parlare di un’altra cosa, che in questi giorni mi scombussola l’animo.

Dovete sapere che  nella valutazione degli alunni della scuola media, dopo l’introduzione dei voti è diventato tutto via via più fiscale. Quest’anno si è raggiunto il massimo: io ho i compiti di matematica valutati con voti del tipo 7,32 e 5,96 , ma anche per le altre materie è la stessa cosa. Non vi dico con le approssimazioni che caos! Ogni alunno  alla fine avrà una votazione che è la media aritmetica esatta di 7 voti decimali! (ammissione all’esame, italiano, matematica, inglese, francese, prova Invalsi e orale) e non è ammessa nessuna “manipolazione” dei dati, nel senso che non è possibile per gli insegnanti influire in alcun modo sul risultato finale.. 

Fine della discrezionalità nella valutazione!

 Eppure fino a quindici giorni fa qualcuno di quei ragazzi che ora è alle prese con gli esami seguiva un percorso individualizzato che teneva conto delle sue caratteristiche, delle difficoltà e anche del fatto che bene o male la terza media la devono prendere tutti! No, ora gli alunni sono ridotti a dei numeri e basta e se io insegnante volessi dare un sette a quell’alunno che ha sempre studiato come un matto ma che per le sue poche capacità o per l’ansia, o perchè in qualche mattina magari stava male di salute e non ha preso che sei in qualche prove d’esame, non posso farlo e non lo possiamo fare nemmeno se siamo d’accordo tutti e 8 i prof della commissione d’esame. Punto!

Scusate ma mi chiedo il senso di tutto questo.. sì, perché un fine ci dovrà pur essere…. gli insegnanti non interferiscono più nella valutazione finale e tutto si riduce a dei test. Allora mi mi vien fatto di pensare che vi è un progetto che prevede  nel prossimo futuro di mandare tutti i prof a casa e di sostituirli con dei pc che propinano letture per far imparare e alla fine fanno dei test per verificare gli apprendimenti!

 In fin dei conti hanno già cominciato ad inviarci le lavagne digitali

… mah .. non so che pensare..  

di sicuro sarebbe un gran risparmio..no?  

Soprattutto se non ci daranno la pensione e manco la buonuscita …. …