rompimenti

Non ho capito una cosa…. ma ora, quando si scrive un post qui su Splinder, ci si deve beccare per forza la pubblicità di Google?? … E’ bruttissima! … Ehi, ma non c’è modo di toglierla di mezzo? ..

Chi ha detto: “Alidada…paga!”… Guardate che vi sento… ehhh…

curiosità

Vietato il gerundio in Brasile.

Leggi strane in Brasile. “Attacco” alla burocrazia: il governatore di Brasilia, capitale del Brasile, ha decretato l’abolizione del gerundio dagli atti ufficiali in quanto troppo spesso utilizzato per rimandare risposte e decisioni. Tutte le espressioni che finiscono in ando, endo, indo (come in italiano) non potranno più essere utilizzati negli atti d’ufficio: espressioni come ci stiamo lavorando o stiamo provvedendo non potranno più essere usate dalla burocrazia brasiliana.
Queste espressioni, soprattutto in Brasile, suonano come un prender tempo, lo faremo quando ne avremo voglia per dirla con malignità, e secondo il pensiero del governatore Josè Roberto Arruda. La gazzetta ufficiale recita “È proibito a partire da questa data l’uso del gerundio come scusa di inefficienza”. Ovviamente addetti ai lavori e opinione pubblica si sono divisi. Tra i contrari il presidente della corte dei conti che ha invocato un “esame della salute mentale del legislatore” e un professore di lingua che ha ricordato “Il gerundio è una categoria verbale corretta.
La lingua è di chi la usa, è assurdo legiferare contro”. E come sarebbe in Italia? Se, all’ennesima telefonata ad un call center di assistenza vi sentiste dire “provvederemo” anzichè “stiamo provvedendo” forse avreste la conferma che.. nessuno sta lavorando al vostro caso!?

show must go on…

clessidraBene, prendo atto che anche per quest’anno la vacanza invernale è finita e cerco di farmene una ragione. Domani rientrerò al lavoro alla grande. Puntualmente, tutte le volte che mi trovo a gestire del tempo libero in più, mi faccio un sacco di programmini di cose da fare ma poi finisce che combino molto poco di quello che era programmato e resto delusa.
Sono mesi che devo terminare un vaso a decoupage…credo sia da agosto.. ma niente da fare, non mi ci è incastrato con i tempi…(sob).. il vaso resterà ancora incompleto fino a data da destinare. 
Poi avrei dovuto cucire dei decori azzurri su una copertina di lana bianca, è un lavoro inderogabile perchè deve essere pronta per la settimana a venire, quando nascerà il mio secondo nipotino. 
Avrei avuto da sistemare delle scartoffie da scrivere e da spedire e sarebbero state anche urgenti ma sono rimaste lì ferme in un angolino di questo tavolo.
 Ho delle cose da ricucire: mancano dei bottoni da riattaccare e qualche orlo da sistemare… la famiglia sta aspettando.. (snort). 
Senza dire dei miei archivi di foto che da anni butto sul pc alla rinfusa e che vorrei riordinare ed eventualmente far stampare, prima che qualche virus mi faccia perdere tutto quanto. (sgrunt)
E poi ci sono le correzioni dei famigerati compiti di matematica che mi pendono sul capo come una spada di Damocle.. Incredibile quanto tempo occorre a correggere un pacco di compiti..e io ne avevo ben 7..ed entro stasera ne devo ancora terminare due.. (arci-sigh).
Per finire c’è anche un albero di Natale da sfare e una capannuccia da riporre e anche questo va fatto rigorosamente entro oggi! 
Vorrei anche fare un salto all’ipercoop .. c’è un’allettante offerta di un pc portatile..e quasi quasi…. (mega-smile).. ma chissà se ce la faccio. 
Nel frattempo qui oggi soffia un forte vento di mare e si porta dietro una perturbazione da non saper come fare a mettere il capo fuori di casa.. Ragazzi come piove! (gulp)

Beh, buona domenica a tutti, io mi metto in moto… (puff puff .. pant pant)

(della serie… si vede che ho sempre letto i fumetti di Topolino? )

animo ecologico

Eppure di solito non mi sento una persona particolarmente colta e neppure mi sembra di essere un esempio di civiltà innovativa. Vedo i ragazzi che maneggiano strani marchingegni tecnologici e faccio fatica a stare al passo e così mi sento “poco evoluta”.. Io mi perdo dietro alle mie piccole cose e ho i miei rituali giornalieri che mi fanno sentire un po’ …come dire.. un po’ antiquata.. ecco.
Vediamo un po’: ogni giorno ricevo posta cartacea e la prima cosa che faccio è di togliere la busta e stracciarla buttandola nel contenitore del recupero della carta. Se nella busta c’è la plastichina che ricopre l’indirizzo allora la tolgo e la getto nella plastica. Poi separo con pazienza tutti gli scarti del cibo e li inseriusco nelle buste dei rifiuti organici: qualche buccia andrà a finire nel bio-composter in giardino, i resti della carne nel cassonetto marrone della raccolta differenziata. Poi separo tutti i contenitori di vetro e li metto con le lattine dei cibi inscatolati e anche con tutti i flaconi di plastica dei detersivi e li vado a buttare nella campana azzurra… e se ho da gettare un qualche elettrodomestico, telefono al centro di raccolta che viene subito con il camion e mi libera da quell’ingombro.
I vestiti e le borse le porto giù alla piazza dove c’è il cassone della raccolta degli indumenti, oppure, altre volte, li porto alla misericordia per le persone bisognose.Sono poche le cose che finiscono nel sacco dei rifiuti indifferenziati.. Poi faccio viaggi per portare i vari sacchi nei cassonetti appositi. Ogni cosa ha i suoi modi ed i suoi tempi per la raccolta. Tutto questo non è molto facile da gestire ma quando si comincia non se ne può più fare a meno. Qui sono anni che tutti siamo abituati così e lo facciamo, a cominciare da quando siamo bambini, che ce lo insegnano nelle scuole.
Ci sono anche delle ditte specializzate nel riciclo (seguite il link per vedere le idee originali del recupero) dei rifiuti e producono cose bellissime recuperando materie prime da ciò che buttiamo via: profilati plastici tipo legno, che vengono fuori dalle plastiche.. maglie di pile, sempre dalla plastica.. soprammobili e supellettili di ogni tipo.. senza parlare del vetro ecc..
 Come sono anni ed anni che abbiamo separato le acque delle fognature e abbiamo fatto impianti per la depurazione.
Con questa coscienza ecologica guardo la tv e rimango senza parole davanti allo scempio che si sta verificando in Campania. E’ inguardabile ogni giorno lo spettacolo di tutti quei rifiuti sulle strade,, cartoni.. carte.. vetri.. tutto buttato lì a marcire e a bruciare.
Io non posso tollerare di vedere un simile disastro ambientale. Mi viene il voltastomaco dalla rabbia e dallo schifo. A vedere tali scelleratezze mi sento 1000 anni avanti.. ce n’è da lavorare per rimettere in sesto un minimo di coscienza civile! ..e da lavorare alla svelta se non si vuole che si vada a finir male!.. e che diamine..ma come mai si dovrà finire soffocati dai nostri stessi rifiuti? 

pensieri sparsi

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Bene, e così siamo arrivati al mio sesto anno di blog. Infatti iniziai la mia avventura nei primi giorni di gennaio del 2003
Ne ho viste tante in questo mare internettiano, di tutti i colori., e non so come, mi ritrovo qui.. e la mia esperienza non è ancora finita. Il mio vascello è affondato più volte ma poi in un modo o in un altro, è sempre stato rattoppato e rimesso in rotta. Ormai la direzione del viaggio non so più quale sia e mi lascio ondeggiare senza forzare mai il timone … sono alla deriva ai confini di me stessa ..e sto vivendo alla giornata, prendendo le cose come vengono.
C’è stata tanta gente che mi ha fatto compagnia, che ha sopportato le mie intemperanze e i miei alti e bassi, con tanta e tanta pazienza.
In molti mi hanno aiutato e ancor di più, direi che mi hanno insegnato qualcosa,.. nel bene e nel male. Anche dagli errori si impara..
C’è stato il divertimento nel leggere le cose buffe e c’è stata l’amarezza dell’incomprensione. C’è stato lo stupore, l’ammirazione, la passione, il dubbio.. la commiserazione.. la perplessità, la stima.. il raccapriccio, il gioco, la leggerezza e la pesantezza.. E poi il dolore assurdo nel constatare che anche nella blogosfera nessuno è eterno e piangere nel salutare chi se ne è dovuto andare senza nemmeno avermi dato il tempo di conoscersi di persona..
Qualcuno a modo suo mi ha amato, altri mi hanno decisamente odiato… qualcuno mi ha amato e odiato al tempo stesso e questo per me è stato duro da comprendere. Qualcuno ha lasciato un gran vuoto eclissandosi improvvisamente nel silenzio internettiano e sparendo per sempre.. A qualcuno mi sono molto affezionata e uno dei miei desideri sarebbe quello di poter riavvolgere il nastro della vita per poter rivivere e approfondire certe belle amicizie che hanno appena sfiorato la mia sfera vitale e come meteore si sono perse dove io non posso raggiungerle.
Penso che ormai siano molti quelli che nella Blogosfera hanno imparato a conoscermi e sanno che nonostante non sia più da tempo una bambina, mi diverto ancora a giocherellare.. mi diverto a stupirmi..e a stupire..
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La foto in alto è una delle prime che riuscii a inserire nel blog..
Buon Capodanno a tutti 🙂
Alidada