pois

pois

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Siamo sulle sponde del Tamigi a Londra e quegli alberi che sembrano dipinti in modo curioso, in realtà sono solo fasciati con della carta rossa a pois bianchi.  Non è frutto di qualche mente contorta che voleva polemizzare su qualche problema di natura ecologica, no ..no.. è semplicemente ARTE MODERNA.
Un cartello avvisava che non era bene scrivere su quei tronchi e deturpare quei pois, ma in realtà la gente scriveva eccome e lasciava ogni tipo di messaggio in quella specie di post it bianchi.
  Io non posso scrivere perchè sono a migliaia di chilomentri di distanza, ma virtualmente posso farlo e allora ..ecco.. prendo la matita della fantasia e mi avvicino ad un pois bianco…

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Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia.

Chi vuol esser lieto sia,

del doman non v’è certezza.

(Lorenzo il Magnifico)

questo è il mio pensiero di stamani..
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Buona giornata a tutti,
Alidada

foto di Londra

Vi mostro alcune foto che ho scattato a Londra a Luglio scorso. Il repertorio quasi al completo è sulla mia pagina di Flickr e il link è qui a sinistra. Tra pochi giorni raggiungerò il record di 1000 foto pubblicate 🙂La prima immagine è una elaborazione grafica di una foto scattata a Camden Town a Londra. Le enormi  bolle di sapone sono le uniche note di colore in uno scenario bianco e nero.

bolle

Questa foto sotto invece l’ho scattata in notturna nelle vicinanze del Tamigi. Mi piace molto per i colori e per la posa dei soggetti.. uomo e cane.

Black Lion


La terza foto l’ho scattata a Camden Town che poi è una zona stranissima zeppa di negozi che  vendono di tutto e di più (come si può vedere anche dagli abiti in mostra).  Ah, dimenticavo, il soggetto in primo piano è la mia piccola 🙂

Camden Town


Ancora Camden Town: un particolare di una facciata. Siamo in un altro mondo, non sembra anche a voi?

dragone - London


Buon lunedì a tutti

Shakespeare’s Globe

Shakespeare's Globe London 

Shakespeare's Globe London

About the Globe

Founded by the pioneering American actor and director Sam Wanamaker, Shakespeare’s Globe is a unique international resource dedicated to the exploration of Shakespeare’s work and the playhouse for which he wrote, through the connected means of performance and education.
Together, the Globe Theatre Company, Shakespeare’s Globe Exhibition and Globe Education seek to further the experience and international understanding of Shakespeare in performance.



Il Globe Theatre fu il teatro di Londra dove recitò la compagnia di William Shakespeare. La sua ricostruzione è tuttora visitabile nel luogo originario, nei pressi del Blackfriars Bridge sulle rive del Tamigi.

Con il nome di Globe Theatre in realtà ci si riferisce generalmente a tre edifici diversi:

  1. Il Globe Theatre originale, costruito nel 1598 dalla compagnia teatrale, a cui Shakespeare apparteneva, e distrutto da un incendio nel 1613
  2. Il Globe Theatre che fu ricostruito nel 1614, chiuso nel 1642 e demolito nel 1644
  3. La ricostruzione moderna del Globe, chiamata ‘Shakespeare’s Globe Theatre’, inaugurata nel 1997

La struttura in legno del teatro era esagonale e presentava uno spazio aperto al centro, che serviva per far entrare la luce naturale. Il teatro poteva contenere fino a 3000 persone. Il prezzo d’ingresso era, nell’età elisabettiana, di 1 penny per i posti in piedi (al centro del teatro e a ridosso del palco) e di 2 penny per i posti a sedere nelle tre gallerie circolari. Dato che la struttura è all’aperto, c’era una tettoia per coprire in caso di pioggia i costosissimi costumi degli attori (che erano esclusivamente di sesso maschile, dato che fino al 1660 alle donne era vietato comparire sulla scena).

La scena era costituita da un palcoscenico che si protende letteralmente verso il pubblico e da un secondo piano che spesso veniva usato per la riproduzione di ambienti interi o balconi (Giulietta e Romeo). Gli spettacoli avevano luogo di giorno e a volte si faceva uso di torce.

Sulla bandiera che sovrastava la struttura era riportato il motto Totus mundus agit histrionem” (Tutto il mondo recita).

Nel 1996, con una grande operazione politico-culturale, il teatro venne ricostruito, con notevoli difficoltà e alcune critiche dato che non esisteva un progetto su cui basarsi. Il teatro, indiscutibilmente associato alla figura shakespeariana, è comunque diventato il simbolo stesso della britishness in tutto il mondo ed è al centro di una fiorente industria legata al grande drammaturgo: esistono veri e propri tour per visitare i luoghi emblematici di Shakespeare, tra cui non può mancare il Globe Theatre.(articolo preso qui e qui le foto sono mie)

 

 

Buona giornata a tutti  🙂

 

Madame Tussauds

Tanti si chiedono come fosse Madame Tussauds, cioò quale fosse il suo vero aspetto. Proprio lei, l’ideatrice del museo delle cere più famoso al mondo! .. Ebbene.. eccola qua:

Madame Tussauds

"Ma chi era Madame Tussauds, la fondatrice del museo? Madame Tussauds, realmente esistita, fu una modellista della cera. Le mostre dei ritratti in cera durante il diciottesimo secolo erano popolari e proprio in questo mercato che Madame Tussauds è entrata e vi ha dominato.
Il suo vero nome era Marie Grosholz, nacque nel 1761 a Strasburgo e morì nel 1850 a Londra. In Francia Marie imparò l’arte del modellare la cera dal Dott. Philippe Curtius che tenne dal 1770 mostre di modelli di cera a Parigi. Con il suo talento e la determinazione Marie realizzò le sue prime figure di cera di filosofi famosi come Jean-Jacques Rousseau, Voltaire e personaggi come Benjamin Franklin. Il suo lavoro fu apprezzato alla corte reale di Versailles. Durante la rivoluzione francese Marie modellò le teste di sovranità e di rivoluzionari decapitati dalla ghigliottina. Quando Curtius morì nel 1794 lasciò a Marie l’intera raccolta di modelli in cera. Nel 1795 sposò François Tussauds e prese così il nome di Madame Tussauds. Nel 1802 si trasferì in Inghilterra dedicandosi a portare in giro in vagoni e caravan la sua collezione-museo di figure di cera per l’intero paese. La sua raccolta macabra dei personaggi della rivoluzione francese, accanto ai ritratti dei torturati, dai furfanti e dagli assassini, affascinava il pubblico. Durante gli anni creava sempre nuove figure. Dopo aver portato in giro per 33 anni le sue creazioni, stabilì la sua prima mostra permanente “The Bazar” a Londra in Baker Street nel 1835."
(Il brano è tratto da qui)

Madame Tussauds

e questo, tanto per fare un esempio, è Morgan Freeman:

Nelson Mandela

Buon martedì a tutti