Quando anche lo spazio vuoto è arte,
quando il silenzio è prezioso,
quando alla bellezza non c’è limite.
Alidada
Quando anche lo spazio vuoto è arte,
quando il silenzio è prezioso,
quando alla bellezza non c’è limite.
Alidada
Da Firenze in poco più di un’ora con il Frecciarossa siamo a Roma. E’ un po’ come fare un tuffo nel passato, dalla Firenze Rinascimentale si piomba nell’Urbe dell’antichità in un attimo.
Domenica scorsa ho fatto un giro nella “città eterna” e devo dire che, per quel che ho visto, l’ho trovata in forma smagliante…strano che in giro si veda un sacco di gente ma di romani nemmeno l’ombra. Parlano tutti altre lingue, vestono diversamente e nemmeno il colore della pelle è lo stesso…
Forse più che “tuffo nel passato” sarebbe bene cominciare a parlare di “salto nel futuro”. Roma, dal punto di vista sociale, è diventata una città multiculturale …multirazziale… multietnica… ma, ditemi voi, i romani dove son finiti? Tanto per dire: al posto dei centurioni (abusivi) che facevano bella mostra di sé al Colosseo e alla Fontana di Trevi, ora ci sono i venditori delle aste per farsi i selfie (abusivi)… da questo punto di vista tutto cambia e niente cambia…sì, ma torno a dire…sul serio, ma i romani ‘ndo stanno???
Domenica scorsa sono stata a Roma a visitare la Galleria Nazionale di Arte Moderna e contemporanea… una meraviglia! Vi mostra qualche foto:
Buona domenica a tutti. 🙂
Questa devo proprio farvela vedere! Non ci sono virus e cose strane, tranquilli… Ecco di che si tratta:
gli studenti della Villanova University della Pennsylvania (Stati Uniti) ci hanno lavorato per due anni. Hanno raccolto foto e provato più volte con delle simulazioni. Hanno usato una telecamera motorizzata all’avanguardia, con una risoluzione tridimensionale di alto livello. Alla fine hanno messo il loro lavoro a disposizione di tutti, su internet.
Per la prima volta anche dall’altro capo del globo anche i non romani possono virtualmente visitare questi stupendi capolavori. Guardate queste foto tenendo premuto il tasto sinistro del mouse per muoversi e usate la rotellina per lo zoom o in alternativa i bottoni a video o ancora i tasti CTRL e SHIFT. Sono quattro… mettetevi comodi e cliccate sui link, uno alla volta.
ecco il primo
il secondo
il terzo
il quarto
foto: Alidada
‘na carrozzella va co’ du’ stranieri….
15 Agosto 2005: ricordi di una Roma tranquilla e stupenda..
Ho avuto il pc in panne e sono stata assente.. ma adesso son tornata…
Buon sabato a tutti,
Alidada
ed ecco un profumato desiderio
.. tra i Fori Imperiali di Roma
A me sembrava si pavoneggiasse quel romano agghindato di sana pianta da Legionario dell’Urbe. Camminava lentamente tra la folla avanti e indietro. Un passo dopo l’altro come fosse una sentinella un po’ distratta.
Ieri la giornata era splendida: l’aria non troppo calda era mossa da una leggera brezza rinfrescante e a parer mio sembrava più di essere a Marzo che ad Agosto. Il cielo azzurro era percorso da nubi bianche e spumeggianti come panna montata e tutto quanto appariva rilassante in quella Roma, silenziosa e magica più di sempre.
Ma torniamo a noi. La Fontana di Trevi faceva bella mostra di se’ e offriva uno scenario di tutto rispetto per chi avesse voluto farsi una foto con quel corpulento Legionario tutto in ghingheri.
Mi fermai appoggiata alla balaustra e mi trovai ad osservare la situazione riflettendo.
Chissà chi era quell’uomo che per racimolare il salario aveva escogitato quello strano stratagemma di offrire se stesso per una foto a pagamento. Vedevo che aveva un auricolare ad un orecchio e il filo gli scendeva dietro ad una spalla, sotto al mantello.
Forse ascoltava musica oppure si aggiornava sulla situazione della sua città blindata onde evitare atti terroristici. Già, tutti facevano finta di nulla, comprese le decine di poliziotti e militari in allerta, ma non è facile far finta di nulla con quel che avrebbe potuto accadere..
Comunque sia, il Legionario era imperterrito e continuava a offrire la sua statuaria presenza mettendosi in posa come un gallo cedrone impettito sulle nevi dell’alta montagna. Incredibile quanto estro possa esserci nella mente di noi italiani.. Siamo geniali in certe nostre esternazioni.
D’un tratto mi balenò in mente il suo nome: Spartaco!..
anzi “Spardago”, suonava bene, appropriato.
“.. ‘Mmazza.. anvedi Spardago!” .. Come usano dire lì.
Chissà poi se si chiama proprio così… 🙂
foto: Alidada
Buona serata a tutti
Seguo la mia via dei colori.. Domani approfitterò delle offerte di Trenitalia e mi recherò a visitare Roma. Ho già preparato lo zainetto e la macchina fotografica.. In fin dei conti con 20 euro in prima classe in eurostar non capita tutti i giorni ;-)..
Ci troviamo qui domani sera ok? 🙂
Buon Ferragosto a tutti,
Alidada
p.s. poi magari accontenterò chi mi dice di tornare a scrivere e vi racconterò qualcosa