Un briciolo di follia
è indispensabile
per sopravvivere
… e allora vi auguro una domenica un po’ folle.. all’insegna del bene-essere benessere 😉
… e allora vi auguro una domenica un po’ folle.. all’insegna del bene-essere benessere 😉
Lo Spinario è un’opera ellenistica di scultura, raffigurante un giovane seduto mentre, con le gambe accavallate, si sporge di fianco per togliersi una spina dalla pianta del piede sinistro. Ne esistono varie versioni sparse nei musei di tutto il mondo.
Quella forse più antica, in bronzo (73 cm di altezza), si trova ai Musei capitolini a Roma, mentre una marmorea fa parte della collezione degli Uffizi di Firenze e venne copiata da Brunelleschi nella celebre formella del concorso per la porta nord del Battistero del 1401. Un’altra copia marmorea si trova al Louvre e una bronzea al Museo Puskin di Mosca.
Curioso, vero?
A parte questo, ma voi lo sapete il nome delle dita dei piedi? Io mi ricordo sempre il primo: l’alluce, ma poi gli altri me li dimentico… Ebbene ecco i nomi, nell’ordine: alluce, illice (o melluce), trillice, pondolo (o pondulo) e minolo (o mellino)…
“pondolo” mi fa .. ma che abbiamo i sette nani attaccati alle piante dei piedi? Sarà mica questo che stava cercando lo “spinaio”?
Della serie: la lingua italiana questa sconosciuta, non si imparerà mai abbastanza!!!