dubbi perenni

Cara Serenella ,

stavolta sono io ad essere in ritardo nel risponderti, ma non perché me ne sono dimenticata, ma perché sono stata indaffaratissima nelle procedure di fine anno scolastico/esami e il tempo mi è passato troppo veloce. Ho letto nella tua ultima mail che sei stata bravissima in prima liceo scientifico e hai ricevuto delle valutazioni altissime. Che bello!!! Sai che ho parlato di te ai miei ragazzi delle medie? Ti saranno fischiate le orecchie! 🙂 Mi sono vantata di averti avuta tra le alunne dello scorso anno e ho narrato dei tuoi successi, dicendo poi ai ragazzi di terza che se vogliono possono anche loro dare il meglio di se stessi e cercare di farcela con onore. In realtà so bene che pochi di loro ce la faranno “con onore”, come sapevo bene che anche l’anno scorso la storia era la stessa e solo pochi dei 28 alunni della tua classe ce l’avrebbero fatta a riportare valutazione encomiabili; diciamo che pensavo che la maggior parte ce l’avrebbe fatta “a sopravvivere” alla prima superiore e credo che così sia stato. Ho sentito alcune mamme degli studenti dello scorso anno parlare della “fatica” dei loro figli a stare dietro alle richieste dei prof della scuola superiore e io, come sempre sono andata un po’ in crisi dicendomi che alla scuola media forse dovremmo richiedere di più, per abituare i ragazzi a studiare. Devi sapere che questo è sempre stato un mio chiodo fisso, ossia, se è meglio una scuola selettiva dove i ragazzi sono più preparati ma tanti si perdono o una scuola più “formativa” dove tutti vengono aiutati a crescere ma le eccellenze alla fine si fiaccano un po’. Tu dirai che ci sono le mezze misure e io ti rispondo che in generale la nostra scuola media, quella “pubblica” è da anni una scuola delle mezze misure, dove si portano dietro i ragazzi con tanti problemi e dove escono degli alunni preparati discretamente (non ottimamente, ma solo al meglio di quel che si può fare).
Pensa se non ci fosse stato Pierino e altri “perditempo” come si sarebbe lavorato bene nella tua classe di 28 ragazzi e quante cose in più avremmo potuto fare, invece no, abbiamo passato molto tempo a stare dietro a chi era in difficoltà.. e così è andata.
Io, mia cara Serenella, dopo più di 30 anni che insegno, ancora non so quale sia la via migliore per preparare gli alunni, specialmente quelli bravi, che dovrebbero andare al liceo e cavarsela bene almeno al primo anno,facendo meno fatica. Purtroppo non ho una bacchetta magica e questo difficilissimo lavoro da insegnante è sempre arduo per me.
Ti dico anche che quest’anno ho riflettuto moltissimo e mi sono detta che se possibile bisognerebbe limitare il numero dei “perditempo” e che forse è giunta l’ora di tornare a bocciare di più, in modo che chi non ha voglia di far nulla abbia almeno uno spauracchio della bocciatura. Ho pensato che forse era giunta l’ora di tornare ad una scuola più “rigida”. Così è stato fatto, quest’anno nella mia scuola abbiamo bocciato più di sempre e per qualcuno ho picchiato i pugni sul tavolo proprio io, per fermarlo e fargli ripetere un anno di scuola, cosa che credo di non aver quasi mai fatto prima. Il problema è che non sopporto più di vedere ragazzi analfabeti e svogliati che dormicchiano sui banchi, ostacolando anche il lavoro di chi è bravo come te e deve continuare gli studi. Tu come la pensi? A volte penso che avrei fatto meglio ad andare ad insegnare ad un liceo dove avrei sicuramente fatto vita più semplice, con ragazzi diligenti e studiosi, … ma poi rivedo il mio lavoro come una missione, in cui ci si rimbocca le maniche e si cerca di crescere gli adolescenti, nel periodo più difficile della crescita di ciascun individuo.  Sai che di solito si ricordano di me i più “disastrati” rispetto ai più bravi? Strano vero? Forse i più “disastrati” si rendono più conto che per loro ho fatto qualcosa, mentre i bravi non hanno di questi problemi e dimenticano i loro vecchi insegnanti. Tu sei una mosca bianca 🙂 Tu che sei bravissima ricordi la tua prof delle medie e non immagini quanto questo mi faccia bene al cuore 🙂
Ti abbraccio forte forte e ti mando un bacio grande,
ciao piccola grande Serenella ❤