lo spolvero

La lavorazione della ceramica artistica segue una tradizione centenaria. Per prima cosa il soggetto scelto viene disegnato (o riportato) su una carta velina che viene appositamente bucherellata lungo le linee principali del disegno. 

Lo spolvero è bucato da piccolissimi forellini eseguiti con un ago lungo le linee salienti. Il risultato finale è una traccia piena di puntini che fa intravedere il disegno. Aquesto punto si ricalca lo spolvero utilizzando un tampone fatto con una calza annodata e ripieno di carbone sbriciolato. Il segno che se ne ottiene è lieve. Infine si ripassa il disegno a punti riunendoli con un tratto leggerissimo di matita.

Il passo successivo è la colorazione..

(foto prese dalla rete)

al corso di ceramica

Già da qualche tempo, il martedì dopo cena, partecipo ad un corso di ceramica che si svolge qui in paese e che devo dire mi interessa molto. Siamo un bel gruppetto di persone, circa 15 e ci troviamo sedute intorno ad un tavolone enorme, con una signora esperta che ci insegna.

La tecnica è quella antica, delle vecchie terrecotte e l’obiettivo è proprio quello di non dimenticare le tradizioni locali, che vedevano la terracotta come prodotto di gran pregio.

Dopo aver maneggiato la creta e aver forgiato vari vasi e quadretti, ci siamo dedicati alla decorazione che poi è la parte più difficile. Abbiamo fatto lo “spolvero” con pazienza certosina (sapete cos’è lo “spolvero?”) e con quello abbiamo riprodotto le figure da dipingere. Io ho scelto la dama disegnata nel quadretto che vedete qui sopra. I colori sono quelli tradizionali e, una volta che il manufatto sarà cotto, diventeranno ben diversi. 

Lo sfondo sarà color ocra e dovrà essere ricoperto da una patina che gli donerà un effetto invecchiato, il carnato (dipinto a carnicino) invece sarà roseo e le guance splenderanno di un cororito rosa più acceso. Il manto sarà rosso scuro e delle luci chiare ne metteranno in evidenza i drappeggi. I capelli saranno pieni di riflessi dorati chiari e scuri e si vedranno fermati da una veletta che scenderà sulla fronte della donna. Anche i decori laterali saranno più scuri e ombreggiati..

Beh, lo so che l’effige che ho fatto non è bellissima, ha dei difetti di non poco conto, ma per usare bene i colori devo capire bene quale sarà il loro cambiamento dopo la cottura. ..e poi.. è la prima volta che faccio una cosa del genere..quindi.. ci vuole pazienza per imparare 

Buona serata a tutti..