Bersaglio…?

Ieri pomeriggio, al notiziario tv, parlavano di quel razzo cinese (detto Lunga Marcia) che, dopo aver assolto il suo compito nello spazio di mollarci una navicella, era previsto rientrasse in qualche modo in atmosfera. Ciò che preoccupava di più è che rischiava di cadere in un’area non meglio precisata, tra cui, nelle ipotesi più probabili, proprio sull’Italia del centro-sud (Toscana in primis) provocando chissà quali danni. Beh, vedersi arrivare sulla testa un razzo largo 5 metri, lungo trenta metri per 18 tonnellate, non è che poi sia una cosetta che ci fa esclamare: “Che vuoi che sia!”.

Inutile anche barricarsi in casa perché quale tetto reggerebbe il peso enorme di un oggetto infuocato che cade nemmeno fosse un meteorite da film di fantascienza.

Pensando al perché di queste nefandezze che da un annetto in qua ci affliggono il nostro cuore e la nostra mente, sono uscita sul terrazzo a respirare un po’ di aria primaverile per ossigenarmi i neuroni e in quel mentre, alzando gli occhi al cielo, cosa vedo?

Cavolo! Che sia un segno? Oh, in quel momento mi è presa male, mi son detta: “A malapena si comincia a superare la pandemia e guarda te se si deve morire schiacciati!”


P.S. per la cronaca: “Lunga Marcia ha portato in orbita Tianhe (Armonia dei Cieli), il primo dei tre moduli della Stazione Spaziale cinese Tiangong. L’operazione prevede altri 10 lanci entro il 2022, quando dovrebbe entrare in funzione la Stazione. Intorno a questo modulo saranno agganciati i prossimi moduli. La stazione si trova a 340-450 chilometri dalla Terra.


Ma si può…?