(Ore 13,15 di mercoledì 15 Aprile: ho aggiunto qualche foto al post originale, così è più completo.)
La prima foto l’ho scattata a Siena. Mi fa sorridere quel "diacceto" Non so di preciso se il significato di quel vocabolo è quello che noi toscani gli si dà di solito, ma penserei che sì, è proprio quello: "diaccio" sta per "ghiaccio" e "diacceto" sta per "ghiacciaia".
Spesso d’inverno ci si saluta dicendo: "Ehi, hai sentito stamani che diaccio marmato?" volendo dire: " Hai sentito che freddo stamattina? … ghiaccio come il marmo"
Anche questa seconda foto l’ho scattata a Siena e anche qui.. "coltellinaio".. direi che è bellissimo
questa terza foto invece l’ho scattata ad Anghiari (Arezzo)… e anche il nome di quella strada direi che è molto originale
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questa foto qui sotto invece è scattata dalle mie parti. Via "dell’inferno" ..come nome di strada mette un po’ a disagio.. ma poi, sotto alla scritta del nome del paese, si può leggere un’altra indicazione, in un cartello più chiaro e carino: "Madonna del Soccorso".. beh.. che dire di più?
Chiedo scusa a chi ha già commentato se nel frattempo ho modificato il post, ma come ho già detto, l’idea che volevo trasmettere era questa. Come avete capito i nomi delle strade e i cartelloni con le scritte mi incuriosiscono.. ve ne mostrerò degli altri..
Buona giornata a tutti