indietro tutta

pagella

“Tramontata l’era dei «distinto» e dei «buono», i docenti scriveranno di nuovo i voti, come trent’anni fa. «Crediamo che alla scuola – ha detto il ministro – serva ordine e chiarezza. Per questo ci sarà un ritorno ai voti, accompagnati dai giudizi che saranno esplicativi del risultato raggiunto dai ragazzi. Si è abusato dei giudizi che a mio parere non sempre sono espressi in maniera comprensibile e aiutano a capire il reale rendimento dei ragazzi». Alle elementari accanto ai voti resteranno il giudizio analitico sul comportamento complessivo. Alle medie ci saranno, invece, soltanto i voti. ”  (preso da qui)

..

Io a questo punto mi chiedo solo una cosa, come si farà a tradurre in voto il : ” nonostante gli interventi di recupero gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dall’alunno in modo molto parziale ma considerando che il processo formativo è in atto il C.D.C. decide di ammetterlo a frequentare la classe successiva” cioè, in altre parole: “è un testone duro come il cemento armato, magari proveniente da una famiglia disagiata, ma considerando che le medie sono scuole obbligatorie..che si deve fa’.. si passa e si manda via alla svelta così avremo un muratore o un imbianchino in più..”. Chissà che voto si meriterà chi arriva a prendere la licenza media e non se lo merita perchè non ci arriva. Forse si butterà fuori dalla scuola come si faceva prima prima.. o forse si darà il 6 politico..

Già, il problema non sono mai gli alunni bravi ma sono tutti gli altri..  a questo ci avrà pensato la Gelmini? O ce lo dovremo pensare da soli a forza di riunioni..?

Pubblicato da

Alidada

sono qui, nel mio spicchio di cielo

23 pensieri su “indietro tutta”

  1. Mi dispiace ma sono d’accordo con la Gelmini…chissà se a questo modo certi ragazzi balordi…che non necessariamente provengono da famiglie disagiate ma soltanto disattente verso l’educazione dei figli, chissà dicevo che certe famiglie non dedichino un po più di tempo all’educazione dei loro figli …con beneficio degli insegnanti e di tutti gli alunni….
    Un sorriso …e….Pace e Bene
    Nemo

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  2. io per quello che riguarda il voto in condotta sono d’accordo personalmente.. anche se ai tempi di oggi per chi poi insegna e lavora nelle scuole non sarà affatto semplice!

    purtroppo trovo che ci sia sempre una grande discrepanza: tra quello che è eticamente giusto dal punto di vista estrerno e tra il metodo che invece è più funzionale dal punto di vista dell’applicazione.
    Poi io sono di una idea che mi rendo conto essere molto utopica: al ministero dell’istruzione una persona che ha praticato per anni questa professione e sa realmente cosa significhi… e lo stesso per gli altri ministri

    ma chiedo decisamente troppo 😉

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  3. beh, perchè si minaccia di mettere un 5 in condotta e quindi si prospetta la bocciatura? .. si minaccia di mettere un 5 in condotta perchè si crede che uno “spauracchio” forse può mettere in riga un alunno. Ma perchè un alunno “non è in riga”? Forse quell’alunno o la sua famiglia crede poco nella scuola e nella cultura. E perchè si crede poco nella scuola e nella cultura?.. perchè da tempo immemorabile si va avanti a forza di spauracchi più o meno grandi invece di dedicarsi alla cultura vera e alla metodologia didattica.
    E’ un po’ come togliere la lampadina che segnala la mancanza di olio in un autovettura ..si fa finta di non vedere il vero problema quando invece il problema c’è ed è grosso. Così la penso io. La scuola avrebbe bisogno di bel altri incentivi e supporti..per poter adempiere una buona volta al suo compito: quello di FORMARE nuovi cittadini..

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  4. In linea generale concordo con il ripristino del voto di condotta e dei voti in tutti gli ordini di scuola.
    Bisognerebbe superare il gap tra obbligatorietà e voto. Già da anni al termine obbligatorietà dell’istruzione si è sostituito un altro significato: impunità sul versante comportamentale e accettazione supina della “somaraggine” degli allievi, a partire dai noi docenti.
    Lo sforzo del Ministro, pur volendo essere benevoli, cozza con una serie di pastoie:
    1)Ci sarà sempre il Dirigente, o il vice, che di solito è peggiore del Dirigente, a richiedere giudizi pure sui respiri degli allievi. Basterà tirare fuori la famigerata Autonomia.
    2) Ci saranno sempre i docenti garantisti, incapaci di assumersi le proprie responsabilità. (I ricorsi).
    3) Ci saranno le famiglie pronte a chiedere conto e ragione dei voti.
    E mi fermo, carissima Alidada.

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  5. ciao….

    ordine e discplina e soprattutto apparire, apparenza…

    ed intanto tagliano i soldi alla scuola, alle Univestità , meno ore di sostegno agli alunni più deboli . . .

    che schifo !!!!!

    filemazio

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  6. mi consola che almeno il problema da te è presente. Dimmi: secondo te la valutazione ha inciso, per il passato, sul livello di preparazione, e in che modo, e questo cambiamento avrà inluenza? o è solo un problema legato alla meridionalità degli insegnanti, come qualcuno afferma :-)) ? ciao

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  7. a parer mio la valutazione influenza poco sulla preparazione dei ragazzi (almeno per quelli fino alla fascia dell’obbligo), quello che conta è in primis la metodologia con cui si fa scuola ..sugli insegnanti meridionali ..beh, quanto l’ho sentito dire sono rimasta a bocca aperta..prima di cominciare a ridere a crepapelle 🙂

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  8. @ Mel: mi spiace Mel, ma stavolta le esperienze diverse relative al nostro vissuto da insegnanti ci fanno vedere le cose in modo un po’ diverso. Potrei essere anche d’accordo sul voto in condotta alle superiori anche se non la vedo una cosa tanto importante.. ma sul fatto della “somaraggine” è pur vero che la scuola media è la scuola “di tutti e di ciascuno” e per forza devono essere compagni di banco i bravi e i meno bravi.. è alla fine della scuola media che il gap tra le due fasce di alunni diventa grande e ognuno di loro seguirà la propria strada. I più bravi nei licei e quelli meno dotati nei corsi professionali..
    Sui “dirigenti” stendo un velo pietoso perchè da quando c’è l’autonomia scolastica hanno altro da fare che pensare alla didattica ..
    No.. queste novità proprio non le digerisco..

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  9. carissima amica mia, sai che ogni testa ‘quadra’ che si instaura agli alti livelli ha le visioni ? E magari nemmeno si accorge che quella che propone è carne trita e ritrita, sistemi obsoleti proposti come l’unica soluzione. Ma siamo proprio sicuri che prima o poi non ci ripropinano il Granducato di Toscana ? :))))

    Tantissimi auguri di un Week-end
    F-a-v-o-l-o-s-o

    :)))

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  10. Mi piacerebbe leggere un suggerimento per migliorare la scuola…ma non parole vuote…qualcosa di realizzabile concretamente… chi se la sente?
    Grazie e sorrisi a iosa per tutti
    Nemo

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  11. Parole “vuote” Nemo? ..
    Fino allo scorso anno scolastico io, come molti altri insegnanti delle scuole medie, abbiamo lavorato sodo per costruire un percorso serio e pedagogicamente valido che aveva per obiettivo il miglioramento del servizio scolastico.. insomma, i ragazzi avrennero dovuto essere preparati di più e meglio.. secondo me bastava continuare su quella linea e incentivarla. Perchè disfare sempre tutto e ricominciare da zero buttando via il lavoro prezioso di vari anni..?
    Buonanotte Nemo.. scusa ma sono stanca e non ho la lucidità giusta per risponderti, ma penso che tu abbia capito quel che volevo dire..

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  12. Chiedo scusa , ma il commento è apparso in in ritardo quindi il mio ultimo non va considerato….

    Per quanto riguarda il resto non è il caso che che tu mi risponda…non voglio fare polemiche …

    Ma se fino allo scorso anno la scuola andava così bene perchè si lamentavano tutti?
    Buonanotte
    Nemo

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  13. oddio Nemo, un pochino di polemica mi sembra tu la stia facendo..
    Comuque sia ho detto che avevamo iniziato a lavorare in un certo senso, ..che avevamo intrapreso una nuova via ponendo maggiore attenzione a tutti i cambiamenti che ci sono nella società di oggi e aggiungo anche che se ci avessero fornito maggiori mezzi per poter lavorare bene sarebbe stato anche più agevole portare avanti i nostri intenti. Di certo non è tornando ai voti che si risolveranno i problemi.. questo è poco ma sicuro,..

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  14. Credo di averti sempre scritto che ci vorrebbero molte insegnanti come te, e della stima che nutro per te….. tu parli a livello personale e non metto in dubbio che il lavoro che svolgi è molto importante per la formazione dei ragazzi…io mi riferisco alla situazione nazionale della scuola … e quello che vorrei leggere è in che modo si può riportare la scuola al ruolo che le compete….
    Ad esempio per migliorare la scuola occorrono queste cose…….A…B…C…
    Ti rinnovo la mia stima e ti lascio un sorriso.
    Nemo

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  15. Nemo 🙂 .. non ti nascondo che per certi aspetti mi sento un po’ destrorsa perchè nel mio intimo penso che fino a che non arriveremo alla “meritocrazia” la scuola resterà in questo modo.. troppo appiattimento nella classe insegnante..e questo non va bene. Mannaggia ai sindacati che non permettono di smuoversi da questa situazione..

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