chi non ha testa…

La prof  distratta sbaglia orario alle riunioni e a volte sbaglia anche il giorno.. Ha provato a tenere un’agenda, ma dopo i primi periodi dell’anno nuovo (anno nuovo agenda nuova)..puntualmente la perde.

Una volta, tempo indietro, la prof ha anche sbagliato la sede di una riunione e si è trovata in mezzo ad un gruppo di politici esaltati che non c’entravano proprio niente con quei pacati bibliotecari con cui si doveva incontrare.

La prof dimentica sempre qualcosa in giro e e meno male che ci sono anime buone che la inseguono per restituirgliela.

La prof non perde più la chiave di casa perché da anni la tiene legata ad un elastico all’interno della sua borsa. Quando cambia borsa scioglie l’elastico ..oppure  resta chiusa fuori.. Capita.

Nei periodi peggiori la prof arriva a scambiare il cappotto prendendo quello di qualche sua collega magari di corporatura completamente diversa.

La prof deve scriversi post-it  e attaccarli in bella vista per ricordarsi quell’elenco sterminato di cose che ha sempre da fare.

Nei periodi peggiori la prof è arrivata ad andare in giro con scarpe di colore diverso e con magliette abbottonate di traverso.

Ieri però la prof ha superato il limite: è uscita calma e tranquilla da scuola, dopo una mattinata di lavoro, e si è messa a camminare per strada immersa come sempre nei suoi pensieri. Eppure sentiva che aveva dimenticato qualcosa ma non ricordava cosa. L’ombrello ce l’aveva, la borsa sì, l’orologio che a volte dimenticava sulla cattedra era al suo posto al polso sinistro.. quei libri che voleva portare a casa per consultarli li aveva sotto braccio.. pure il cappotto era il suo.. lo sentiva al tatto, lo riconosceva dal colore..e aveva anche traccia del suo profumo. Sì, indubbiamente era il suo. Eppure qualcosa mancava. Cammina cammina.. la prof arriva davanti alla porta di casa e apre la borsa, la chiave legata all’elastico era lì.. ma c’era anche un’altra chiave..”Che chiave è…?” , si domanda. “Cavolo.. L’AUTOOOOO!!!”.

Ecco cosa aveva dimenticato:…l’auto! E che diamine…!  

Morale della favola, come diceva mia nonna: “Chi non ha testa ha gambe!”