la prof e le mimose

                                                 

Il blog di Alidada comincia ad esser così vecchio.. ma così vecchio.. che mi si ammucchiano già tanti ricordi di  post dedicati alle donne nella festa dell’8 marzo degli anni scorsi. Il più bello che mi viene in mente è quella corsa a perdifiato di due donne per mano..ed ero così presa da quella immagine che scrissi pure due versi “poetici” a celebrare degnamente quell’evento. Un altro anno (non so più nemmeno quanti anni fa..che ho perso il conto) mi misi a raccontare la storia della festa della donna e credo venne fuori un post interessante. Altre volte mi sono limitata a riempire il blog con le foto delle mimose in fiore..

Quest’anno non farò nulla del genere. Al limite posso raccontarvi la storia della prof, che così si ride un po’. Va bene, ve la racconto…ma a pensarci bene non c’è mica tanto da ridere!

Sappiate che la prof lavora da sempre in una tranquilla scuola di campagna, contornata da villettine e alberi da fiore e da frutto. Nei giardini delle villette dirimpettaie ci sono diversi alberi di mimose e tutti gli anni, da che mondo è mondo, l’8 di marzo i ragazzi  provano a scavalcare i muretti di recinzione per accaparrarsi qualche rametto fiorito. Puntualmente, di prima mattina, tutte le volte, si sentono i proprietari delle case che urlano perché i ragazzi devastano i giardini..e così ogni anno è successo che soltanto pochi sparuti rametti riuscivano ad arrivare indenni tra le mura della scuola, come trofei dorati tra le mani dei soddisfatti pargoli. Quest’anno uno dei proprietari di una villetta di fronte alla scuola ha deciso di fare un “regalo speciale” e ieri sera si è messo a potare la sua mimosa, recidendo dei tralci enormi che ha lasciato a disposizione dei passanti sui margini della strada. Non vi dico quel che è successo! Alle 8 di stamani sembrava fosse passato un ciclone e foglie e pollini giacevano seminati da ogni parte come quando tanti anni fa in queste zone si adornava di petali e strami tutta la strada per il passaggio della Madonna al Corpus Domini. 

Alunni ansimanti arrancavano con gli zaini sulle spalle e i fasci di mimose sotto braccio. Un caos infinito ha solcato la soglia della scuola al suono della prima campanella. Le professoresse sono state sommerse dai mazzolini, ma anche le bambinette ne hanno ricevute dai compagni in quantità industriali, oltre ad averne raccolte da sole. Le classi stavano tutte a finestra spalancate e il vento di libeccio che entrava contribuiva alla dispersione dei pollini giallastri e degli odori frastornantida quanto erano forti. Dice: “è la festa della donna”.. ok.. ma anche la prof è una donna… anche se a dirla tutta è una donna allergica ai pollini..    …..