La milanesa

Eccomi qua. Sono un po’ latitante, lo so, ma in questo periodo sto seguendo tanti progetti e trascuro il blog… però sappiate che prima o poi torno e vi racconto

Ieri è stato il compleanno di mia figlia e mi ero messa in testa di farle un regalo un po’ particolare. Avevo visto questa e sapevo che a lei piaceva e che la trovava originale

e allora mi sono detta di provare a riprodurla e che sarebbe stato un regalo carino perché fatto a mano dalla sua mamma

E così mi sono messa la lavoro. Le mattonelline da fare all’uncinetto, in fin dei conti, sono cosa nota fin da quando ero piccola e ora c’è la moda e si trovano tanti spunti in rete. Ora le chiamano “mattonelle granny” e la borsa alla fine la fanno pure pagare un patrimonio. In effetti di tempo ne serve tanto, più di quanto avessi immaginato. Comunque sia ecco qua…

La foto è scadente, l’ho fatta in fretta ieri sera quando mia figlia stava per arrivare e io dovevo ancora preparare il pacchetto regalo. La borsa è appoggiata al tavolo e si vede male, ma poi mi procurerò un’altra foto e ve la mostrerò per bene.

Ci tengo!

Non sarà la settima meraviglia, ma è fatta col ..dai Lei comunque è stata felicissima ed ha apprezzato tantissimo 🙂

[le prime due immagini sono state prese qui]

Regalini ne vuoi?

Non so se usa anche lì da voi, ma qui va di moda regalare la roba mettendola su delle pagine Facebook dedicate. Io, per esempio, uso “Te lo regalo se lo vieni a prendere- Toscana”, ma non è nemmeno l’unica, ce ne sono tante intitolate più o meno in modo simile. Nel tempo ho regalato lampadari, materassi, lettini da bambini, libri… tutte cose che non usavo più e che mi dispiaceva buttare via.

Negli ultimi tempi, è nata una nuova pagina Facebook, frequentata da gente di qui, del posto in un raggio di nemmeno 10 chilometri e vi farei vedere cosa non mettono in regalo. Tante sono anche cose nuove, ancora imballate, che io mi chiedo come mai non provino a rivenderle oppure, se sono acquisti sbagliati, perché non provano a riportarle indietro, al negoziante. A differenza delle altre pagine Facebook dedicate ai regali, “a te può servire…” ( si chiama così) è piena anche di offerte di vestiario e accessori di tutti i tipi. Fatto sta che io ieri sera ho voluto provare e, siccome avevo due borse datate, che avevo portato a lungo e che avrei dovuto gettare via, le ho fotografate e le ho postate su quel sito dicendo che le avrei regalate.

Appena ho finito di scrivere il messaggio ho visto che già si erano prenotate una ventina di persone. Io mi son detta: “E ora come scelgo a chi darle?” … arduo compito.. ho preso una persona a caso e ho scritto che assegnavo a lei. Lei mi ha risposto subito contentissima, mentre altra gente continuava a prenotarsi come se niente fosse.

Insomma, oggi la signora è venuta a casa mia, … chiamarla signora è eccessivo, diciamo che era una ragazza minuta, bionda, tutta sorridente, che dal profilo social ho visto che ha già due figli. Io le ho consegnato le borse sulla soglia della porta d’ingresso di casa mia e lei ha allungato una mano e mi ha porto una borsa di carta, dicendomi che quello era un piccolo pensiero per me.

Eccolo:

Daiiii…ma che carinaaaaa! Non avevo ai ricevuto niente in cambio di un regalo che offrivo. Poi mi ha anche mandato un messaggino dicendomi che era contentissima che le borse erano bellissime.

Insomma, sono felice, ho fatto del bene a me perché il gesto carino mi ha riempito il cuore, sono contenta per lei perché le borse le sono piaciute molto e infine sono contenta per Madre Natura che a questo giro ha potuto essere risparmiata di rifiuti indistruttibili.

Dai, tutto è bene quel che finisce bene 🙂 ❤