Regalini ne vuoi?

Non so se usa anche lì da voi, ma qui va di moda regalare la roba mettendola su delle pagine Facebook dedicate. Io, per esempio, uso “Te lo regalo se lo vieni a prendere- Toscana”, ma non è nemmeno l’unica, ce ne sono tante intitolate più o meno in modo simile. Nel tempo ho regalato lampadari, materassi, lettini da bambini, libri… tutte cose che non usavo più e che mi dispiaceva buttare via.

Negli ultimi tempi, è nata una nuova pagina Facebook, frequentata da gente di qui, del posto in un raggio di nemmeno 10 chilometri e vi farei vedere cosa non mettono in regalo. Tante sono anche cose nuove, ancora imballate, che io mi chiedo come mai non provino a rivenderle oppure, se sono acquisti sbagliati, perché non provano a riportarle indietro, al negoziante. A differenza delle altre pagine Facebook dedicate ai regali, “a te può servire…” ( si chiama così) è piena anche di offerte di vestiario e accessori di tutti i tipi. Fatto sta che io ieri sera ho voluto provare e, siccome avevo due borse datate, che avevo portato a lungo e che avrei dovuto gettare via, le ho fotografate e le ho postate su quel sito dicendo che le avrei regalate.

Appena ho finito di scrivere il messaggio ho visto che già si erano prenotate una ventina di persone. Io mi son detta: “E ora come scelgo a chi darle?” … arduo compito.. ho preso una persona a caso e ho scritto che assegnavo a lei. Lei mi ha risposto subito contentissima, mentre altra gente continuava a prenotarsi come se niente fosse.

Insomma, oggi la signora è venuta a casa mia, … chiamarla signora è eccessivo, diciamo che era una ragazza minuta, bionda, tutta sorridente, che dal profilo social ho visto che ha già due figli. Io le ho consegnato le borse sulla soglia della porta d’ingresso di casa mia e lei ha allungato una mano e mi ha porto una borsa di carta, dicendomi che quello era un piccolo pensiero per me.

Eccolo:

Daiiii…ma che carinaaaaa! Non avevo ai ricevuto niente in cambio di un regalo che offrivo. Poi mi ha anche mandato un messaggino dicendomi che era contentissima che le borse erano bellissime.

Insomma, sono felice, ho fatto del bene a me perché il gesto carino mi ha riempito il cuore, sono contenta per lei perché le borse le sono piaciute molto e infine sono contenta per Madre Natura che a questo giro ha potuto essere risparmiata di rifiuti indistruttibili.

Dai, tutto è bene quel che finisce bene 🙂 ❤

le storie della prof

 

facebook.JPGLa prof era  lì davanti al monitor colorato e leggeva distrattamente le notizie di internet. Vagava da un sito ad un altro seguendo una linea immaginaria che la portava a seguire quella traccia. Ad un tratto capitò su Facebook e  qualcosa attirò la sua attenzione: una piccola foto e un nome: Chiara.

“Eppure quella la conosco…!” pensava tra se’ e se’ e frugava nella sua memoria di prof un po’ attempatotta.  Leggeva le notizie del profilo di quella ragazza e si convinceva che era proprio lei, la Chiara che tanti anni prima stava seduta sempre nel primo banco, perché troppo piccola.. e anche troppo bimba per seguire i programmi della scuola media. Un’alunna con qualche difficoltà.. insomma… Fatto sta che adesso la Chiara risultava vivere a Dallas in Texas e dalle foto si vedeva abbracciata ad un baldo ed aitante giovane  che le stava felicemente accanto.

La prof non potè fare  a meno di mettersi gli occhiali  avvicinandosi al monitor sempre di più..beh..  anche se non era un’impicciona , la curiosità era troppa….  e allora le scrisse:

“Ciao Chiara, ti ricordi di me? Sono io, la tua prof  di matematica delle medie.. Per caso ti ho vista su Facebook e ho deciso di scriverti per salutarti e chiederti come stai e che fai nella vita. Ti sei sposata?.. Abiti in America?.. Mi piacerebbe avere tue notizie.. Un caro saluto… “

Il giorno dopo  la prof si ritrovò spesso a pensare a quella storia di Facebook e a quanto fosse strano il mondo: chi l’avrebbe detto che la piccola Chiara sarebbe andata in America!? Chissà che cosa e chi l’aveva convinta ad allontanarsi così tanto dall’Italia. In fin dei conti la prof ricordava che aveva anche tante difficoltà con l’Inglese.. mah..

Passò la giornata ma la sera ecco la risposta di Chiara: (risposta copiata in originale, a parte il nome)

“Si…sono proprio io..quanto tempo che è passato… Lei come sta??e il resto della sua famiglia?Spero bene….Mi manca lei…ma sopratutto mi manca tanto il periodo scolastico!!!!Che tempi..!!!e come vola il tempo..!!! non abito in america…ma il programma mi da solo questa linea e non so proprio come modificarla.  Io sono circa 9 anni che abito a monsummano terme,e soli 6 mesi che convivo a ponte buggianese!!!!un bacione.. Chiara”

Morale della storia:  è più sprovveduta la ragazza che non ha saputo modificare le opzioni in default del programmino di facebook..o è più sprovveduta la prof che ha pensato a tutta quella bella storia ambientata in America?

Beh, insomma, a parte questo, come dice il proverbio: tutto è bene quel che finisce bene!