Ieri pomeriggio corressi le ultime verifiche, quelle di scienze della classe prima e nel doppione di una bimba che non è mai riuscita ad avere buoni risultati, ho trovato scritto queste parole:
” Cara prof, mi dispiace di non riuscire a essere brava. Ultimamente sto studiando molto ma non imparo niente lo stesso. Come per la verifica di matematica, giuro che avevo studiato sodo ma qual è stato il risultato? NS! Le prometto che da settembre prossimo studierò ancora di più e forse riuscirò a prendere anche un BUONO!”
Beh.. io ho scritto solo ” Brava Annina!” (si chiama Anna) e ho aggiunto S- … ovvero un “quasi sufficiente”
Vedete?.. Dovrei essere più severa..ma trovare ‘ste cose.. non so.. mi commuovono..
Come si fa a bocciare una ragazzina così…? Qualcuno dirà che ha bisogno di una lezione di vita e deve imparare a prendersi le sue responsabilità… io penso che se lei è così è già un gran successo guardandola in relazione al contesto sociale da cui proviene.
Alla fine di ogni anno scolastico vado in crisi perché mi dico che dovrei essere più severa e esigente ma ogni volta prevale il mio spirito umano disponibile e ottimista e allora faccio progetti per l’anno prossimo e continuo a mettere nel cassetto i buoni proposito. Propositi che so già che ancora una volta disattenderò. Ma è così bello vedere i ragazzi che ti sorridono con gli occhi! Ecco.. forse non diventerò una una “brava” prof ma resterò una “buona” prof.. ma chi ci dice che questo non sia ancora più importante?
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uno spicchio di cielo 