Human Library

Human Library

Stamani ho leggevo che in alcuni Paesi esistono biblioteche dove puoi “prendere in prestito” una persona, invece di un libro, per ascoltare la storia della sua vita. Nel 2000, in Danimarca, è stato avviato un progetto innovativo e brillante: una libreria di esseri umani, dove è possibile prendere in prestito una persona per mezz’ora e ascoltare la sua storia. L’iniziativa si è presto diffusa in altri luoghi, grazie all’organizzazione The Human Library.

Uno degli obiettivi è combattere i pregiudizi: ogni persona ha un “titolo”, come “Disoccupata”, “Rifugiato”, “Bipolare”, ma ascoltando la loro storia si può capire quanto sia sbagliato “giudicare un libro dalla copertina”. I libri viventi sono persone consapevoli di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi. Desiderosi di scardinarli, essi si rendono disponibili a discutere le proprie esperienze e i propri valori con altri. La biblioteca vivente offre ai lettori l’opportunità di entrare in contatto con persone con cui difficilmente avrebbero occasione di confrontarsi. La conversazione, cioè la lettura di un libro vivente, dura solitamente circa mezz’ora.

Al momento l’organizzazione è attiva in cinquanta Paesi e alcune biblioteche, ad esempio in Corea del Sud e in Tasmania, sono permanenti – mentre altre sono allestite soltanto temporaneamente.

WELCOME TO THE HUMAN LIBRARY

Fonte: https://aglaja.blog/2020/06/12/the-human-library/

A me sembrerebbe un’esperienza interessantissima a cui parteciperei molto volentieri come ascoltatrice. Sarei davvero curiosa di conoscere le esperienze di vita di tante persone e di certo in questo periodo strano, di pandemia, ce ne sarebbero di cose da ascoltare.. e ce ne sarebbero di pregiudizi da rimuovere! Anche se a me non sembra di avere pregiudizi, penso che sotto sotto di averne eccome! Voi che pensate?