Piranha

Piranha - acquario della Certosa di Calci
piranha – acquario della Certosa di Calci

Fermi, immobili, sospesi nell’acqua nitida dell’acquario, sembrano pronti a scattare mostrando ad uno sprovveduto intruso la loro aggressività. Presenze solo a prima vista tranquille, ma a ben guardare alquanto inquietanti, i piranha sono pesci che incuriosiscono per le storie che si raccontano su di loro.

Sono celebri per i loro denti affilati, capaci di tranciare un amo e un appetito vorace per la carne.La caratteristica più distintiva della specie è senza dubbio la bocca, simile ad una tagliola. La mandibola, molto pronunciata, è armata con una fila di grandi denti triangolari, molto affilati, i cui margini coincidono perfettamente con quelli dei denti nella mascella superiore, più piccoli ma ugualmente affilati. Questa struttura, assieme ai potenti muscoli delle mascelle, rende la bocca del piranha uno strumento oltremodo efficiente, in grado di tranciare di netto e con un solo morso un boccone di carne dalla preda.

I piranha (o piragna) si trovano di norma nel Rio delle Amazzoni e nei fiumi della Guyana (dove viene chiamato Pirai) e del Paraguay. Tuttavia sono diffusi anche in tutti i sistemi lacustri dal bacino amazzonico, dell’Orinoco e del Rio della Plata. Gli indios del bacino del Rio delle Amazzoni lo chiamano anche Caribe perché lo accomunano ai popoli dell’etnia Caribe, noti per la loro ferocia e per la pratica del cannibalismo.  La pericolosità del piranha sta nel numero; un banco medio-grande di alcune centinaia di individui può spolpare in pochi minuti una pecora o un cavallo.

A dispetto però della sua cattiva fama, il piranha svolge un’importante funzione di “spazzino” del fiume, eliminando le carcasse di animali morti, evitandone la putrefazione e mantenendo pulite le acque. Come dire che non tutto il male viene per nuocere 🙂