Sotto questo Sole…

Ragazzi, se questo stellone su nel cielo, non si dà una calmata, qui in Toscana si schianta tutti, io ve lo dico! 2014ae

Stamani l’aria è come il latte caldo, è densa e appiccicosa e tra l’altro puzza di bruciato. L’unica cicala superstite della piana dell’Arno, si fa forza e tenta di cantare, ma ce la fa poco anche lei, io dico che tra poco collassa..anzi, guarda, mentre scrivo è già trapassata .. pace all’anima sua.

Noi, intanto, gente della Tuscia, discendente del popolo etrusco e della stirpe dei Medici, teniamo duro e restiamo asserragliati in casa ad aspettare che il destino propizio, in accordo con Eolo re dei venti e Giove Pluvio, ci portino un po’ di refrigerio. Ma la vedo dura!

So che state pensando: “Muoviti Alidada! … e rinchiuditi in qualche centro commerciale per qualche ora! Levati di costì!” Non posso, ragazzi, non posso farlo. Che volete, l’età è quella che è… e passare da +34° locali ai – 20° dei centri commerciali è un’impresa troppo ardua. Sicuramente mi darebbe il colpo di grazia e ..amen  piange.

No, sto qui imperterrita .. sì, voglio soffrire , in fin dei conti sono o non sono in vacanza?tristezza

Con l’afa si parla meglio?

bla bla.JPGDa stamattina presto i miei vicini di casa sono lì a parlare. Sono giù in giardino, forse a bordo piscina o  forse più in là, io non so di preciso dove siano perché c’è una siepe alta che ci divide,  quindi non li vedo, ma li sento bene. Alle 9 sono scesa ad innaffiare i fiori e loro erano già operativi, alle 14 sono uscita a stendere il bucato e ho sentito di nuovo le voci, poi, poco fa, sono scesa di nuovo per riprendere i panni che avevo steso al sole ad asciugare ed ecco che ..bla bla bla.. di nuovo 14

Sia ben chiaro  che a me non disturbano e che possono fare quel che vogliono, ci mancherebbe, solo che mi incuriosiscono e mi chiedo cosa avranno mai da raccontarsi una madre poco più che cinquantenne con suo figlio venticinquenne per un tempo così lungo. Una giornata intera di dialogo serrato a due. A voi non sembra strano? A dirla tutta a me non sembra normale nemmeno che un ragazzo venticinquenne stia tutto la sacrosanta domenica in casa, senza fare una scappata al mare o al fresco sulle colline ma preferisca chiacchierare con la mamma.  Beh, io sono sì curiosa, ma fino ad un certo punto e non mi permetto di origliare, ho solo sentito questa frase detta da lui: “… è una metafora, mamma! Non capisci che ho detto una metafora? Eppure tu dovresti capirle bene…!” . Già, chissà che dote ha chi capisce bene le metafore, dico io..e chissà che dote avranno tutte e due i chiacchieratori per restare ore ore a confrontarsi tra di loro, incuranti dei 36 gradi e delle zanzare!  Eppure dicono che siamo in un’epoca in cui non si dialoga più e che ci si scambia sì e no qualche monosillabo sui cellulari.  Mah…

Luglio col bene che ti voglio…

Il caldo mi scioglie le idee; sento che diventano liquide come neve al sole. Non trovo pace in questa specie di forno crematorio che è la mia casa in questi giorni. Eppure la mia dimora guarda il nord e dovrebbe essere fresca per definizione. Ma sarà colpa dei lavori che abbiamo fatto e che ci hanno costretti a tenere aperte porte e persiane anche nelle ore più calde del giorno oppure sarà la mia età che avanza e il livello di sopportazione abbassa, non so cos’è ma so che non ce la faccio a tirarmi su. Non ricordo un’estate così torrida nell’ultima decina di anni.  Il mio spazio vitale è ridotto all’essenziale e spazia in poche centinaia di metri, al limite arriva fino alla Coop che dista sì e no 5 chilometri.  Il termometro maledetto che è in questa stanza insiste a segnare 29 gradi anche ora che è quasi mezzanotte, nell’auto oggi invece andava oltre i 46 gradi. In pratica mi sono rigirata più volte nel sedile della macchina per arrosellirmi al punto giusto 😦

Brutte giornate, senza uno spiraglio di vento; le file di persone alle casse dei supermercati sono uno dei posti più piacevoli in cui sostare, con quegli spiragli di aria condizionata a -10° C che non sai mai se ti fanno resuscitare o se ti danno il colpo di grazia. E le bibite fresche consumate in quantità industriale. Ieri sera ho sistemato davanti a casa mia 6 sacchi enormi pieni di bottiglie di plastica per la raccolta differenziata, roba che la gente si chiedeva se finalmente mi fossi decisa ad aprire quel bed and breackfast che ho sempre detto che mi sarebbe sembrata una buona idea di lavoro futuro 🙂

No, dai… non ci si può fare in questo modo! Pure gli animali sono arrabbiati. Stamattina sono andata in giardino a portare un po’ di insalata alle mie tartarughe e quando mi sono avvicinata alla loro casetta, non ho fatto in tempo a posare la verdura che si è alzato in volo uno sciame di vespe che mi ha attaccato pungendomi  tutta la mano destra e anche il braccio. Non vi dico che paura e che dolore! Sono fuggita via a mille all’ora pensando tra me e me che era giunta l’ora di lasciare questo mondo ostile e che morte più stupida non avrei potuto fare. Vi immaginate: “Alidada morta schiantata da un pinzo di vespa in una torrida giornata estiva!” …Ma si può…? 😦

A parte tutte queste vicissitudini, vi offro un po’ di frutta fresca che così ci si tira su il morale 🙂

frutta

Buon venerdì a tutti 😉

calura infernale..

Il termometro sulla facciata del negozio davanti alla scuola oggi pomeriggio alle 16 segnava 39 gradi.

Dentro alla scuola c’era un caldo infernale e se non facevamo riscontro con porte e finestre aperte, rischiavamo di soffocare..

Da domani saremo tutti ammalati e pieni di dolori.. me lo sento

Gli studenti gocciolano dal sudore e non riescono a concentrarsi su nulla..  che caos! ..

Qui in casa mia ora va un po’ meglio ma la connessione ad internet non funziona quasi per niente.. sarà mica che mi si è sciolta la parabolina della wireless sul tetto? …

Ehi, gente,.. ma che sta succedendo?..