(23 Febbraio 2009)
Poco fa mi sono fatta una partitina a carte su internet. Ho giocato ad Hearts (cuori) e ad un certo punto mi sono distratta e non ho calato una carta a cuori prendendo cappotto…ovvero massimo del punteggio come penalità per chi non fa nemmeno un punto. Appena finito lo sfoglio si è riempita la chat (hearts ha anche una chat dedicata) con la scritta: “DOG” (cane) e altre offese di questo tipo. Me ne sono venuta via con la coda tra le gambe dopo aver cercato inutilmente di reagire..
E’ sempre così.. ti chiedono i cuori e li pretendono..e se ti azzardi a negarglieli.. si arrabbiano e cercano in tutti i modi di fartela pagare. Strane leggi dell’amore .. (e del gioco delle carte …)
Buon San Valentino Day a tutti.. agli innamorati.. ai non innamorati.. a chi non è corrisposto, a chi vorrebbe dare amore ma non riesce ad averlo in cambio, a chi vive stupende storie e a chi vorrebbe innamorarsi di nuovo ma non sa più di chi..
Che belle queste immagini di altri tempi!
A volte passo dei periodi in cui la blogosfera mi sta stretta, nel senso che le cose che non mi piacciono mi pesano nell’animo nemmeno fossero macigni..
Periodi in cui il turpiloquio e la strafottenza che leggo in certi blog o in certi commenti non mi lascia indifferente ma mi disgusta..
Periodi in cui mal tollero la mancanza di rispetto verso l’altrui pensiero (sia esso politico o di altra natura) che si manifesta da qualche parte …
Periodi in cui il tempo perso per ripulire il mio disco fisso dalle tracce dei dialer scaricati da script nascosti vigliaccamente dietro i fiorellini di qualche bel template, mi sembra intollerabile e stupidamente perso..
Periodi in cui mi manca lo scambio di pensieri con coloro che pensavo amici e che ora non posso che constatare che preferiscono stare altrove e nemmeno rispondono più ai miei saluti…
Periodi in cui mal sopporto anche la presenza di certi individui artificiosi e vacui che perennemente vagano nel mondo internettiano distribuendo a destra e a manca pompose falsità …
Periodi in cui non riesco a digerire il tacito compiacimento che sta alla base del do ut des bloggeriano, .."se tu dai un commento a me io poi darò un commento a te"…
Periodi in cui lo sfondo nero del mio blog non mi sembra poi così scuro come altre volte mi appare..
Dicono che hai molte strade
e tutte le stelle negli occhi,
e quando scende il sole
molte parole per chi ascolta,
dicono che hai viaggi troppo lunghi
e una voce triste e solare
e nessuna paura del buio e dell’oceanico risuono
è senz’anima dicono
e tramano
dicono che quando guardi lontano
diventi vento
e non hai più occhi
ma non ti perdi
per così poco
e quello che dicono lo stai ad ascoltare
come se fosse niente
sorridi lungamente pensieri strani
chi dice che sei partito ancora
non ha capito le andate, i ritorni
non ha tempo per aspettarti,
veleni dolci nelle dita.
Maria Adelaide Castelli
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Chi ama crede tutto ciò che spera.
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Orazio
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E’ un agosto un po’ così, non so come dire… Eppure non è troppo caldo e si sta bene, ma c’è qualcosa che non va, che mi fa sentire stanca e non mi invoglia a fare niente.
Gli anni scorsi, in questo periodo, curavo molto i miei hobby, a cominciare dal bricolage per poi dedicarmi alla cucina, infatti preparavo conserve di pomodori col basilico e marmellate per l’inverno.. Era il tempo della raccolta delle more di rovo e dei fichi selvatici.
Com’era bello sistemare i fiori in giardino e andare nei negozi per lo shopping di fine estate. Poi riordinavo i miei libri e sistemavo i miei lavori abbozzati sui taccuini. E’ capitato spesso che mi mettessi a cucire e a preparare dei lavoretti a maglia per regalarli a qualche bambino che stava per nascere… e poi era il tempo della lettura e della musica e delle belle passeggiate sul crinale ventilato della mia collina..
Agosto era una foto al cielo color vermiglio da fotografare al tramonto e una chiacchierata con qualche amico. Era sedersi al tavolino all’aperto di qualche trattoria in campagna a sorseggiare un vinello fresco frizzantino e a ridere di noi.
Agosto per me è sempre stato il tempo del benessere dedicato a me stessa. Ma quest’anno no…