Al parco

Holly.jpg  Stamattina sono andata al parco del paese con la mia nipotina Olivia, di 6 mesi. Mi sono seduta su una panchina, ho tolto la bimba dal passeggino e l’ho tenuta in collo, seduta sulle mie ginocchia,  parlandoci e indicandole i bambini che giocavano  e ridevano.

  Era piacevole stare lì, la temperatura era perfetta, senza troppo sole e senza vento, nella calma di un piccolo paese di campagna in cui, quando si può, ci si prende il tempo che serve per vivere al meglio, senza correre troppo. Ad un certo punto nella panchina, mi si è seduto accanto il giovane padre di due gemelline che scorrazzavano con le biciclettine; l’uomo mi guarda e poi uno sguardo e un complimento alla mia nipotina mentre chiede: “Come si chiama?” e sorride mentre le accarezza una manina..e io: “Si chiama Olivia…” e lui le fa dei complimenti e delle coccole e poi: ” Viola, sei proprio carina!” ..e io: “…Olivia…” e lui a quel punto si è girato verso le sue gemelline che lo stavano chiamando e si è messo a parlare con loro. Quando ha finito si è girato di nuovo verso di me e mi fa: ” Viola è davvero brava, ..ma quanti mesi ha?” e io: “Beh, ha 6 mesi… Olivia” e le ho sorriso.  A quel punto ho salutato il babbo e mi sono messa in cammino per rientrare a casa, anche lui ci ha salutate: ” Arrivederci signora…ciao Viola“. Esasperata ho lasciato cadere un velo pietoso sul nome sbagliato per l’ennesima volta e amen. Avrò fatto sì e no 10 passi che ecco mi si avvicina una signora anziana, che conosco bene ma che ultimamente mi sembra abbia qualche problema di testa. Comunque sia la signora viene lì al passeggino, guarda la bimba, le sorride e mormora:  ” che carino, ma è un bimbo o una bimba?” .. Beh, a parte che è vestita tutta di rosa e si dovrebbe vedere a colpo d’occhio (penso io!) le rispondo sorridendo: “E’ una bimbA …e si chiama Olivia”  lei sembrava aver capito e poi ha continuato con i complimenti: “E’ una meraviglia! Guarda come sorride..deve avere un bel carattere.. che bello quando i bambini sono così….” e fin qui tutto bene, poi ha ripreso il passo appoggiandosi alla mazza e ha finito il discorso esclamando: “..è proprio un bel bambinO!” ..  Io a quel punto se ci fosse stato un muro ci avrei picchiato la testa, ma siccome non c’erano pareti spacca cranio nei paraggi, mi son limitata a chiedermi se oggi stavo parlando arabo e la gente non capiva o se magari il parco fosse infestato dal virus della distrazione profonda.

Mah.. nel dubbio ho ripreso a camminare a passo svelto sorridendo a Olivia che mi guardava con sguardo complice e sornione..nonostante i suoi 6 mesi forse lei aveva già capito tutto 😉