Cambi di rotta

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A sentire le chiacchiere della gente quasi tutti odiano la matematica e c’è addirittura chi si vanta di non capirci niente…e allora io mi chiedo per quale assurdo motivo la sottoscritta, che oggi voleva levarsi lo sfizio di leggere questo libro, ha dovuto girare in lungo e in largo per mezza Toscana per trovarne uno! Gli edicolanti mi hanno detto che sabato scorso, quando è uscito, è andato a ruba… “Ullallà!” esclamo io, speriamo che gli italiano comincino a indottrinarsi di questa bella disciplina, da me tanto amata, e si appassionino sempre più; ci sono troppi pochi matematici e invece ce ne sarebbe davvero bisogno.

Voi che ne pensate?

 

Pubblicato da

Alidada

sono qui, nel mio spicchio di cielo

17 pensieri su “Cambi di rotta”

  1. carissima alidada,
    ti confesso che odiavo la mia prof di matematica alle superiori…incapace di insegnare, insensibile agli alunni, mai disposta al confronto e all ascolto..la classica insegnante che lo faceva x soldi e non per passione. sarà anche per questo che la matematica personalmente nn mi è mai andata giù (amo le lettere, l arte, le materie scientifiche un po meno lo ammetto) ma non sono una persona che generalizza, anzi.. ci sono insegnanti bravissimi, motivati, indipendentemente dalla materia che insegnano, e penso che tu fai parte di questi, lo percepisco da come scrivi, dalla passione che traspare nel sentirti parlare del tuo nobile lavoro :), non sapevo del libricino, grazie di avercelo presentato!
    daniela

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    1. cara Daniela, quanto è vero! Amare la matematica spesso è subordinato all’amore che si prova verso chi la insegna ed è per questo che io tendo ad essere affabile e sorridente, per invogliare i ragazzi verso questo studio. Bruttissimo quando ti capita una prof arida e fredda… Grazie del tuo pensiero, buona serata 🙂

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  2. Insomma…la mia esperienza è un po’ travagliata con la matematica, ma mi sono sempre difeso bene, giungendo a risultati buoni. Le difficoltà nascono da insegnanti non sempre all’altezza, infatti ho imparato da solo a eseguire le divisioni a più cifre e con le virgole, così per dirne una. Tuttavia non me la sento di addossare tutte le responsabilità ai docenti, perché parte delle difficoltà dipende dalla personale indisposizione della mia mente, portata a cogliere il mondo tutto con strumenti più intuitivi che raziocinanti. Certo è una meraviglia quando intuizione e raziocinio vanno a braccetto. Godiamone quando capita. Infine devo dire che adoro la geometria e la risoluzione dei problemi geometrici con applicazioni dell’algebra. 😍

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    1. vedi che in te c’è un matematico nascosto? 🙂 ..come del resto in me c’è una piccola letterata latente. Pensa che alle superiori io ero più brava in latino che in matematica; agli esami di maturità ricevetti un bel 9,5 all’esame scritto, con una versione di Seneca e agli orali mi presentai portando Leopardi 🙂

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  3. La matematica costringe a pensare profondamente sintetizzando il risultato: probabilmente da questa illusoria semplificazione di pensiero nasce il successo editoriale.
    Però confesso che da bambino, davanti ai teoremi di Euclide, volevo anch’io inventare una formula e un teorema che mi rendesse ricco e famoso 😉

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  4. Ti dico solo una cosa: da sempre, quando quando sono assillata da qualche problema di vita pressante e coinvolgente, per rilassarmi, devo concentrarmi su altro e mi diverto risolvendo espressioni matematiche e algebriche e problemi di geometria sia sui piani che sui solidi presi dai testi delle superiori di mia figlia.
    Mantiene il cervello vivo e aiuta anche la memoria.

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