Mai ‘na gioia!

pasticcini

La prof ieri aveva avuto un’idea che a lei sembrava geniale: fare dei regalini dolci alle sue colleghe e magari portare qualche caramella ai bimbi delle sue classi. Detto fatto era partita sparata con la sua auto, decisa a comprare qualche confezione di biscotti, pasticcini, caramelle e cioccolatini. Era un freddo cane, ma non importava…avrebbe avuto anche altro da fare invece di andarsene in giro, ma non aveva saputo rinunciare a quell’idea carina per addolcire un Natale che era alle porte. E così percorse una decina di chilometri e si recò in un grande negozio dove effettuò gli acquisti, pensando anche a qualche bigliettino  colorato di rosso e oro con le scritte augurali e poi anche a dei vassoietti dorati dove poter sistemare le leccornie.

Stamani la prof si è levata all’alba per preparare tutto ciò che voleva portare e ha fatto una gran fatica a camminare con le borse pesanti cariche di roba; fatto sta che arriva a scuola e trova già le sue colleghe sul piede di guerra, come sempre, arrabbiate per una qualche questione che puntualmente affligge le sale insegnanti… ma lei, imperterrita si è detta che Natale è Natale e bisogna ripulirsi anche l’anima e diventare più buoni e più dolci…e con quell’intento ha fatto buon viso a cattiva sorte e ha spostato polvere e scartoffie dal tavolo di sala docenti e ha piazzato i suoi dolcetti in bella mostra, con tanto di bigliettini di auguri..e poi, con il sorriso a 64 denti ha esclamato: “Ecco qua, vi ho portato qualche dolcetto… tanti auguriiii!” e si è fermata lì ad aspettare i sorrisi e le esclamazioni di stupore e di gratitudine…esclamazioni che invece non sono arrivate. Le colleghe erano talmente prese dalle loro seghe  paturnie mentali che l’unica cosa che hanno esclamato è stata: “Tu ci vuoi far ingrassare….” … frase accompagnata da una risatina sarcastica. E poi basta… boh… che delusione!

Io non credo che ce l’abbiano con la prof, credo che ce l’abbiano con il mondo intero e che con gli anni che passano e la vecchiaia che incalza, non sia rimasto niente altro nei loro animi che acidità e amarezza… con qualche punta di invidia e di demenza.  Forse ora è così  perché siamo più amareggiati del solito o forse, a pensarci meglio,  è sempre stato così: in fin dei conti siamo pisani e …aveva ragione Dante: “Ahi Pisa, vituperio de le genti!…” ovvero la vergogna dell’Italia [XXXIII canto dell’Inferno]. Non sia mai che un pisano saluti con un “buongiorno” alla mattina o che dimostri gratitudine a qualcuno.. il pisano verace è rozzo e arrogante…e  per questo è odiato da tutti i toscani.

Della serie: “…mai ‘n gioia…” 2014ae

[immagini dal web]

 

 

Pubblicato da

Alidada

sono qui, nel mio spicchio di cielo

40 pensieri su “Mai ‘na gioia!”

  1. Direi che sono state molto scostumate, li hanno mangiati ma non ti hanno donato un sorriso di gratitudine. Che freddo … non lo.meriti. Ti mando un caloroso augurio di buone feste ❤

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  2. Una ex collega andata in pensione il 1 novembre è venuta a farci i saluti la settimana scorsa, portando in dono un ottimo panettone di pasticceria e del moscato…..io gentilmente ho atteso un momento in cui ci si ritrovava quasi tutti (lavorando su turni non è semplice) e così giovedì ho deciso che era ora di farcelo fuori……beh uno è celiaco, l’altro a dieta, un paio son scorbutici, alla fine ieri mattina ho finito il panettone e bevuta un bicchiere di moscato ed ho terminato la mattinata con un filo di gas 😉 Ciaooooooo

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