Questa volta parliamo delle uova di cioccolato.
Cerchiamo di ridurre il nostro impatto ambientale anche nel periodo di festa!
Gli imballaggi delle uova di Pasqua sono di certo coloratissimi e scenografici ma una volta scartati finiscono per essere solo un volume in più nel nostro cestino dei rifiuti. Per di più, la carta dell’uovo, essendo composta da plastica e alluminio, può essere gettata solo nell’indifferenziata.
Allora perché non pensare a riutilizzarla prima di destinarla ai rifiuti?
L’uso più semplice della carta dell’uovo è riutilizzarla come futura carta regalo. Grazie, infatti, all’ampiezza e ai colori si presta benissimo per impacchettare regali di forme tra le più varie.
Possiamo sostituire la carta per foderare cassetti, scaffali e cassepanche o, ancora, sostituirla all’alluminio per la conservazione dei cibi in frigorifero, visto che ne è in parte composta.
Se ritagliata e incollata su un cartoncino può divenire, lasciando spazio alla fantasia e senza eccessive doti di manualità, un segnalibro, un segnaposto o un coloratissimo aquilone!
(segnalibri triangolari)
E se vogliamo essere dei consumatori attenti, possiamo acquistare prodotti equo-solidali. Le uova sono prodotte con cioccolato biologico ed hanno una confezione di carta seta, ottenuta grazie a particolari telai che riutilizzano gli scarti di lavorazione delle fibre.
Persino la sorpresa rispetta gli standard!
Oltretutto in questo modo aiuteremo lavoratori e lavoratrici del Sud del mondo.
Le immagini sono prese dal web.
L'articolo mi è stato gentilmente concesso in prestito dal gruppo Facebook: Green Cross Italia