La prof seduta alla cattedra si gode in santa pace i 10 minuti di intervallo e ne approfitta per scambiare quattro chiacchiere con qualche ragazzetto che le mangia la schiacciata con la mortadella proprio lì, ad un passo da lei.
– Buona la schiacciata ehhhh! E sorride al pargolo che contraccambia abbozzando una smorfia a bocca piena. –
Poi la prof continua a parlare con lui, quasi seguisse il filo di una riflessione tutta sua:
– Sai che quest’anno hai cominciato bene la scuola Giacomo?.. Sarà che ora sei in terza media e cominci ad essere grande.. non so.. però devo dire che stai più attento alle spiegazioni e fai anche i compiti per casa. E poi ho notato che non combini più malestri come gli anni scorsi, … non facevi altro che prendere note e brontolate!-
Giacomo ascolta pensieroso e annuisce con la testa, si vede chiaramente che concorda in pieno con quel pensiero.
– Beh, sa prof, … sa che non ci avevo mai pensato?…. –
– A cosa non avevi mai pensato Giacomo? –
– A quanto è brutto bocciare e ripetere l’anno!.. Non avevo mai pensato che poteva capitare e invece sono bocciati i due miei più cari amici e ora si ritrovano in classe con i bimbi piccoli e devono rifare da capo tutto il programma dello scorso anno. Sai che noia! – e nel mentre lo dice scuote il capo con aria malinconica.
Poi continua: – Devo dire che ho avuto una gran fortuna ad essere promosso perché non me lo meritavo molto.. ma visto che ora sono qui stia certa che righerò dritto e quest’anno non avrete niente da dire su di me e sul mio rendimento!- E così dicendo alza la mano in un cenno di saluto e girando sui tacchi segue i suoi compagni che fanno merenda più in là. Giacomo forse non si è accorto che la prof è rimasta a bocca aperta ad ascoltarlo.. incredula. … ma allora le bocciature servono davvero a qualcosa! Incredibile. la Gelmini aveva ragione… oddioooooo…..