22 pensieri su “la dolce Napoli”

  1. no non valeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee….io adoro i babà e buoni come a Napoli e dintorni non ne ho mai mangiati!!!!!!!!!!!!!!!! che fameeeeeeeeeeeeeee
    :-))

    una viola dal mio giardino per te…quale preferisci?
    ciao da Fiore

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  2. sei stata nella mia regione d’origine? io sono nata a maiori, sulla costiera amalfitana e non posso che concordare sulla bontà dei dolci e…non solo!

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  3. ‘ma che bontà, ma che bontà,
    ma che cos’è questa robina qua,,,’

    Mina: Ma che bontà !

    Che buoni sti babbbà ! Slurp !!!

    Molto caruccia anche la foto.

    Ottima scelta averti scelta come friend !

    Saluti alla mia omonima, alias your daughter !

    Ciao, Silvia

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  4. pur non essendo goloso nè napoletano, devo dire che il babà essendo un dolce lievitato non fa parte delle treadizioni di questa città pur essendovi stato portato secoli fa da un pasticciere polacco.
    i napoletano consideravano provinciali e emblematici della miseria i prodotti lievitati perchè col lievito si sopperiva alla carenza di materie prime.
    i dolci napoletani più rappresentativi come la mitica pastiera e i mitici struffoli senza dimenticare i dolci natalizi secondi solo a quelli siciliani per il variegato assortimento, sono senza lievito ma non per questo non squisiti.

    giusto per la cronaca.

    il massimo della goduria e della lussuria è rappresentato da un dolce al cioccolato ripieno di… cioccolato liquido al Grand Marnier. ripeto che non sono goloso ma pare che mangiarlo provochi un orgasmo…glicemico. provare per credere.

    il nome solo alle interessate 😉

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  5. Non sono neppure io un gran goloso di dolci… quelli del sud, in particolare, dopo un po’ per i miei gusti “stuccano”, come dite in Toscana :-)))… però sono un estimatore di ogni (o quasi) bevanda alcolica, sicché un bel babà dovutamente imbevuto di rum, quasi quasi…
    Un bacione e buon fine settimana, tuo
    Cosimo

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