Eccomi qua .. La gita a Napoli è stata molto bella in tutti i sensi ( o quasi..) e questo basta a compensare la stanchezza del giorno dopo. Non è facile oggigiorno portare in giro una quarantina di adolescenti, perché loro si credono grandi e invece spesso sono solo degli sprovveduti. Chiamano mille volte al giorno: “prof ora dove si va?”.. “prof quando si mangia?”.. “prof ho bisogno del bagno”.. “prof quanto c’è ancora da camminare?”.. A proposito di quest’ultima domanda c’è da dire che ogni anno i ragazzi camminano sempre di meno. Si stancano subito. Abituati come sono a stare tutto il giorno seduti a guardare la tv o davanti al monitor del pc (non diciamo sui libri..per carità!) si stancano dopo due passi e si muovono affannosamente come novantenni.
E poi quel che manca di importante è lo stupore. Molti ragazzi si stupiscono sempre meno perché sono abituati a vedere di tutto, quindi non battono ciglio nemmeno di fronte al cratere del Vesuvio o al panorama mozzafiato di Posillipo.. guardano distrattamente l’orologio e ti chiedono: “Quando si va in albergo?”.
Beh.. l’albergo poi è la nota dolente per chi svolge l’ingrato compito dell’educatore in gita (come me..) perché loro, i ragazzi, sono convinti che “si sa, .. in albergo si fa casino!”..e tutte le raccomandazioni che gli si sono fatte precedentemente vanno a farsi benedire e non ne ricordano nemmeno una! Allora è dura fargliele tornare in testa tutte di un colpo .. e così la notte credono di fare baraonda…e si sbagliano! Si va dalle ammonizioni del tipo: “Dormi .. altrimenti ti dovrò mettere in una camera da solo!”. Alle minacce: “Se non ti metti a dormire subito, chiamo la tua mamma!” .. alle intimidazioni: “Ok, l’hai voluto tu, quando si torna vai dal Preside!”..poi si prosegue con il sequestro dei cellulari.. dei telefoni di camera.. delle chiavi delle porte.. e alla fine (alle 2,30 di notte!) ci si mette con il fucile spianato davanti alla porta aperta della camera buia..il primo che si muove è fulminato!
A parte questo.. non so come mai continuo ogni anno ad andare in gita con i “mostrini”.. evidentemente quella dell’insegnante è una vocazione come quella delle suore missionarie.. votate al martirio. Eppure è lavoro non pagato..e pure nel mio giorno libero.. ma quel “grazie” dei genitori e dei ragazzi al nostro ritorno a casa è più remunerativo di quanto si possa immaginare. Chissà com’è che basta poco e le fatiche e le amarezze si dimenticano e si tende a vedere solo i lati belli. Direi che è un po’ come quando si partorisce.. dopo qualche giorno si colgono i lati positivi della questione e si dimenticano i dolori ..
Bella Napoli.. Stupenda! Piena di carisma.. di colori ..di suoni.. di vita! Mi è piaciuta tantissimo. Mi è piaciuto anche il contrasto tra la “mia Firenze” così austera .. rinascementale.. un po’ snob e quella Napoli.. così barocca.. ma anche gotica.. e un po’ greca.. un po’ normanna.. un po’ romana e un po’ no.. Strati di preistoria e di storia uno sull’altro.. a volte visibili e a volte nascosti.. Una città dove le regole hanno un valore soggettivo e vengono interpretate ognuno come vuole.. Dove si vive in modo così diverso rispetto a qui in Toscana..
Beh, ci sarebbe tanto da parlare..ma intanto guardate qualche foto: ecco i negozi di Spaccanapoli.
di queste ricevitorie del lotto da tempo non ne vedevo più.
posso definirla "bottega barocca"?
Spaccanapoli ha un suo fascino forte!
..carina questa vero? Chissà se è messa lì per i turisti o per i locali..
Poi vi mostrerò altre foto (tante le sto inserendo a diritto su Flickr..)
Buon inizio settimana a tutti,
Alidada