A Montecatini..

Non si può dire che Montecatini Terme sia una bella città, perché, a mio parere, il termine “bella città” si associa a qualcosa di diverso. Tanto per fare un esempio, Firenze è una “bella città”, perché è ricca di bellezze architettoniche e ha una connotazione culturale ineguagliabile. Anche Pisa o Siena ..o Lucca.. lo sono.. ma Montecatini no, è diversa e ha un fascino diverso… tutto suo.

Periodicamente mi reco lì per qualche convegno di matematici e ogni volta ritrovo le stesse cose ai soliti posti, come se il tempo non passasse. C’è una cultura scrupolosa nel mantenere intatta l’immagine di quella cittadina.

A cominciare dai fiori che riempiono tutte le aiuole e i giardini, oltre che i balconi e le entrature degli hotel: primule e pansè.. gerbere, rose, begonie, calle, .. un arcobaleno di colori e di profumi.. e questo accade in ogni stagione, sia invernale che estiva, perché Montecatini si trova ai piedi dei monti ed è riparata dal caldo e dal freddo eccessivi.

Gli alberghi sono spesso maestosi , dotati di ogni confort; dalla piscina (anche sul tetto) a sale per il benessere, con tanto di massaggi e terapie di ogni tipo, sale convegni con tutto il necessario, comprese le connessioni ad internet. Magnifici edifici stile liberty si ergono nei vasti giardini che si susseguono lungo i viali alberati: il Grand Hotel Vittoria , l’Hotel Astoria.. (dove mi trovavo io, cioè quello della foto qui sotto.. e se siete curiosi .. ecco il link)

 il Tettuccio.. Grand Hotel & La Pace, il Grand Hotel Bellavista, Grand Hotel Croce di Malta.. e così via..

Nei miei tre giorni di soggiorno mi hanno portato anche qui dove abbiamo passato una serata indimenticabile, mangiando e cantando alle stelle a più non posso.. Riuscite ad immaginate un centinaio di prof di matematica che mangiano, suonano il piano e cantano alle stelle?

Ma torniamo a Montecatini: qua e là si trovano i mercatini dove vendono rigorosamente prodotti tipici locali: biancheria ricamata a mano, sete,  .. ma anche dolci della zona come le cialde  e i brigidini. Non accade mai di sentire un clacson a Montecatini perché tutto si svolge sottovoce e la gente cammina lentamente e ordinatamente conversando l’un con l’altro.

Ogni tanto transita una flotta di tedeschi o di inglesi e si dirige a passo svelto chissà dove.. Salutano sempre e sorridono mentre passano.

Questa volta ho superato il massimo, ho avuto anche una padrona di Hotel vestita e pettinata in stile liberty , un po’ come questa immagine qui a sinistra, solo che lei aveva qualche decina di anni di più..per il resto direi che era identica! La vedevi svolazzare qua e là per i salotti, appoggiata ad una mazza, spandendo leggerissimi tulle chiari sui vasi di fiori bianchi. Incredibile..

Meno male che questi convegni super stancanti si tengono in posti così rilassanti.. altrimenti …  

 

Buon inizio settimana a tutti..


sei pisano se..

sei pisano se… chiami ‘cencio’ lo straccio per pulire..

sei pisano se… chiami ‘granata’ la scopa..

sei pisano se… dici ” ‘r su fratello”, “mi mà”,” ‘r mi babbo” o “mi pà”, ” ‘r mi amio”..

sei pisano se…non andare a scuola è “buà”…

sei pisano se…quando una cosa la lasci la “posi”…

sei pisano se…quando ti metti qualcosa di nuovo l’hai “incignato”…

sei pisano se… quando fai la doccia l’acqua è…. diaccia

sei pisano se… dici “è un lavorone…”

sei pisano se… se mangi la cecina!!!!!

sei pisano se… bevi la spuma…

sei pisano se… in fondo in fondo sei un ghiozzo di bua…

sei pisano se… lei è lelà o lui è lulì…

sei pisano se… ti tagli e scianguini

sei pisano se… dopo il numero 199 c’è il DUGENTO

sei pisano se… tu ma t’ha sciupato i pantaloni con l’acquetta

sei pisano se…hai fatto le vasche in corso…

sei pisano se… quando vai via di ‘asa tiri la porta

sei pisano se… i discorsi li porta via ir vento e le bicirette i livornesi

sei pisano se… oggi schizzetta

sei pisano se… ai “vecchi” ho sentito dire spesso “siiiiiii, via, addio nèri” !

sei pisano se… la svizzera è un hamburger…

sei pisano se… quando sorti dall’acqua c’hai le mani VIZZE

sei pisano se… a stà troppo in ginocchioni ti si ‘nformioliscano le gambe!!!

sei pisano se… per annafià ‘r prato usi la FISTOLA

sei pisano se… per te le pozzanghere sono BOZZI

sei pisano se… per un bagnatti ti metti il KAPPAUEI

sei pisano se… costa ‘na cea…

sei pisano se… per te l’asino è ” R CIUO”

sei pisano se… il tallone lo chiami CARCAGNO!

sei pisano se… quando prendevi l’autobus prendévi il PURMA…

sei pisano se… sei pisano se salsa è sinonimo di ragu’

sei pisano se… mi lasci du’ PEI?

sei pisano se… ti sente la vita….

sei pisano se… a quello che tira i numeri della tombola ni urli RIMUGINA!!!

sei pisano se… le mosche le ammazzavi cor FRITTE

sei pisano se… il re lo chiami regio e il settebello lo chiami geppetto

sei pisano se… vai a DESINA’ rigorosamente ar TOCCO

sei pisano se… se almeno una volta in preda a fame chimica se rifinito alle 3 di notte dal Rossi

sei pisano se… quando ti metti l’abito (stesso completo di giacca e pantaloni) lo chiami ir vestito

sei pisano se… pigli troppo sole al mare hai preso la FOATA

sei pisano se… un oggetto non funziona… “un fà”

sei pisano se… arzandoti la mattina presto d’inverno nei ‘ampi vedi la GUAZZA

sei pisano se… le mollette dei panni li chiami NASINI

sei pisano se… quando sei raffreddato c’hai il MOCCIO

sei pisano se… se la mollica del pane la chiami MIDOLLA

……. è proprio ‘osì….

Bell’esempio!

In Tv:c’e’ un litigio ogni 8/10 minuti

Monitoraggio di Comunicazione Perbene su programmi nazionali

(ANSA) – ROMA, 19 APR – I momenti di rabbia incontrollata verbale o con gesti di prevaricazione e violenza all’interno dei programmi tv sarebbero ormai la norma.

Lo denuncia uno studio di Comunicazione Perbene, che ha intervistato 130 esperti e monitorato le reti nazionali per individuare che spazio hanno litigi e risse nei programmi: 32 ore al giorno sono a rischio, situazione che peggiora la domenica, con 40 ore.

Nella pratica ogni 8-10 minuti su uno dei principali canali, si puo’ ascoltare un insulto o una lite.

….

Oserei dire… bell’esempio… complimenti!

 

certe cose sono indimenticabili..

23fca-bambino_scuola

Lo stralcio di quel tema che ho messo nel post precedente l’ho preso da una serie di scritti che ci è stato fornito come spunto di riflessione ad un convegno sulla didattica della matematica che si è svolto una quindicina di giorni fa.

In effetti su quelle frasi e soprattutto sul finale, ci ho riflettuto molto e devo dire che non sono giunta ad una unica risposta ma una serie di considerazioni che si possono mettere in relazione alla moltitudine di variabili che sono insite in un argomento così complesso. E’ vero che a volte i ragazzi nascono con l’odio verso la matematica, è vero anche che le famiglie non sempre stimolano i figli verso questo studio .. ma è anche vero che a volte sono proprio gli insegnanti che combinano dei danni sulle teste dei ragazzi.. o che non sanno trasmettere loro i giusti stimoli, necessari alla loro formazione

Comunque sia, io sono stata presa dalla curiosità e ho fatto fare il tema ai miei ragazzi di terza: “ Il mio rapporto con la matematica.. “ ho anche spiegato alla classe che volevo un racconto sincero della loro esperienza scolastica con tanto di dubbi.. di ansie.. di tempi dedicati con profitto allo studio e anche di quelli che profitto non ne danno.. insomma, tutto quello che passava loro per la mente, anche critiche!

Tutto ciò mi può servire per aiutarmi a capire che cosa faccio bene nel mio lavoro di insegnante di matematica e che cosa sto sbagliando.

Comunque sia, stamani ho raccolto gli elaborati e ho cominciato a leggere. Ho intenzione di riportare qui qualche stralcio perché sono rimasta davvero stupita di quello che hanno scritto.
Cominciamo da un alunno di quelli bravi, che ha sempre voti molto buoni:
“ La matematica mi è sempre piaciuta e posso dire che io sto alla matematica come la matematica sta a me! (che come espressione è stupenda!) Questo è il rapporto che ci lega e ci legherà per sempre.. Io non ho trovato delle grosse difficoltà in matematica perché l’ho sempre studiata e l’ho sempre capita. La matematica per me non è mai stata un peso o una croce ma un’alleata. Alle medie penso che sia esplosa la passione per questa materia, alle elementari mi piaceva, ma la maestra .. mah……….. .. non voglio fare nomi ma ce l’aveva con me perché una volta in terza elementare sbagliò una cosa e io la corressi e lei credo che pensò che le volessi passare avanti e da lì è iniziato tutto. Per esempio in un compito io feci copiare un amico e si fecero due errori uguali: lui prese Ottimo mentre io Buono/Distinto. Io chiesi spiegazioni del voto e lei mi rispose che lui aveva consegnato 15 minuti prima di me… Insomma, quella maestra mi stava proprio antipatica!”

(Alessandro 3a media)

Tema:

 

  Ci sono persone che passano la loro vita a studiare la matematica, ma io mi chiedo come facciano. Se potessi, la matematica sarebbe una materia che smetterei di studiare, visto che la odio.

Penso che questo “sentimento” dipenda dal fatto che il mio studio è stato sempre di tipo mnemonico, meccanico senza la preoccupazione di capire veramente l’esercizio che dovevo svolgere.
Colpa mia o degli insegnanti?
[Sara, 2a superiore]

 

 

 

biscotti ai corn flakes

Biscotti ai corn flakes

Ingredienti:

– 250 gr di farina

-150 zucchero

– 2 uova

– 80 burro

– 1 bustina di pinoli

– mezza bustina di lievito Bertolini

– 1 pizzico di sale

– 1 scorzetta di limone

– mezza scatola di corn flakes

Preparazione:

Amalgamare bene tutti gli ingredienti, senza troppo maneggiarli, escluso i corn flakes. Ridurre l’impasto ad una palla, come si fa con la pasta frolla e poi dividerlo in porzioni grandi quanto un biscotto medio ( non troppo piccole e nemmeno troppo grandi). Stendere su di un piano i corn flakes e rotolarci sopra i biscotti per farli aderire (come fosse pangrattato).

Sulla teglia del forno stendere della carta da forno e adagiarci i biscotti. Infornare a forno caldo 180° per 15 minuti. Togliere, far raffreddare  e spolverizzare di zucchero a velo.

Io aggiungo anche un po’ di pinoli.. a volte dell’uvetta..o scagliette di cioccolato.. e direi che sono ottimi.

Buona serata a tutti 🙂

a proposito di vie..

(Ore 13,15 di mercoledì 15 Aprile: ho aggiunto qualche foto al post originale, così è più completo.)

La prima foto l’ho scattata a Siena. Mi fa sorridere quel "diacceto"    Non so di preciso se il significato di quel vocabolo è quello che noi toscani gli si dà di solito, ma penserei che sì, è proprio quello: "diaccio" sta per "ghiaccio" e "diacceto" sta per "ghiacciaia".

Spesso d’inverno ci si saluta dicendo: "Ehi, hai sentito stamani che diaccio marmato?" volendo dire: " Hai sentito che freddo stamattina? … ghiaccio come il marmo"

diacceto

 

Anche questa seconda foto l’ho scattata a Siena e anche qui.. "coltellinaio".. direi che è bellissimo

coltellinaio

 

questa terza foto invece l’ho scattata ad Anghiari (Arezzo)…  e anche il nome di quella strada  direi che è molto originale 

maestre_pie

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  questa foto qui sotto invece è scattata dalle mie parti. Via "dell’inferno" ..come nome di strada mette un po’ a disagio.. ma poi, sotto alla scritta del nome del paese, si può leggere un’altra indicazione, in un cartello più chiaro e carino: "Madonna del Soccorso".. beh.. che dire di più?

via_inferno

 


Chiedo scusa a chi ha già commentato se nel frattempo ho modificato il post, ma come ho già detto, l’idea che volevo trasmettere era questa.  Come avete capito i nomi delle strade e i cartelloni con le scritte mi incuriosiscono.. ve ne mostrerò degli altri..

Buona giornata a tutti 

 

ieri a Siena..

 

Ehi, ma dove vanno tutte quante…?

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suorine

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ahhhh…..  ecco…

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via del paradiso

(foto: Alidada)

 

Dedicato a chi non trova mai la via della fede! .. Visto che esiste?

Buon martedì a tutti.

 p.s.  (chiarimento aggiunto in un secondo momento, dopo aver letto parte dei commenti)

Naturalmente i muri delle case di Siena non sono mai "scuri" ne’ tanto meno "orrendi" perchè Siena è la città più bella e curata che io conosca. Le mura sono sempre a mattoncini quindi di colore rosso ..e rosso era anche lo zainetto del turista che appare in fondo al gruppo di suore, quindi nel primo piano della prima foto. In origine l’immagine era zeppa di colori, sono io che l’ho elaborata togliendoli tutti e lasciando i toni azzurri in modo da farli risaltare (in termini tecnici si dice che ho fatto un "cutout"). Ho anche sfumato i grigi perchè non catturassero l’attenzione..

 La foto è sulla mia pagina di flickr e sta riscuotendo grossi successi (considerando che io sono una modestissima fotografa). Tutto il resto che è nel post è ironico e va preso in quel senso.. sorridendoci sopra..  ..come credo che abbia anche chi ha commentato.
Nei giorni prossimi vi mostrerò altre vie alquanto bizzarre e dai nomi originali..
Buon pomeriggio a tutti.. e grazie della vostra partecipazione al mio blog.